Mattinata di inaugurazioni, oggi ad Asti, al polo universitario Rita Levi Montalcini. La prima ha riguardato l’allestimento della mostra fotografica sui trent’anni del Banco Alimentare, onlus a livello nazionale impegnata nella raccolta, distribuzione e accompagnamento di generi alimentari e prodotti di necessità a centinaia di famiglie e persone bisognose della provincia di Asti.
La mostra, formata da una decina di pannelli, ripercorre alcune tappe fondamentali del Banco Alimentare, dall’idea originale scaturita nel 1967 a seguito dell’incontro fra uomini di buona volontà, storie di fede e caritativa, fino ai giorni nostri con le numerose opere generate dall’incontro di migliaia di volontari e persone in stato di bisogno, situazioni di accoglienza e rinascite personali.
Alla breve presentazione da parte del presidente del Banco, Giuseppe Ferrero, dei pannelli illustrati sono intervenuti fra gli altri, il presidente di Astiss, Mario Sacco, l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Mariangela Cotto, la consigliera di Parità, Chiara Cerrato, don Mauro Canta, referente per la pastorale universitaria della Diocesi di Asti, il docente Suism Giovanni Musella, il direttore Astiss Francesco Scalfari.
Sabato 30 novembre anche in città e provincia in decine di supermercati si svolgerà la Colletta Alimentare 2019 una giornata di raccolta alimentare straordinaria al quale partecipano centinaia di volontari.
PANCHINE ROSSE
A seguire si è svolta la presentazione del progetto “panchine rosse” realizzato in collaborazione fra Astiss, numerose associazioni del volontariato sociale, il Comune di Asti, docenti e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Asti/CN.
Martina Bonini e Alberto Pugliese hanno prestato il loro tempo e quanto appreso fino ad oggi in Accademia per realizzare le due panchine con soggetti e temi riferiti alla Giornata Nazionale per le donne vittime di violenza, un tema di attualità e di civiltà per ragionare e fare squadra contro il ripetersi quotidiano di casi criminali perpetrato contro le donne in Italia e nel mondo.
Martina e Alberto hanno spiegato con i loro compagni il significato dei temi raffigurati nelle panchine, “l’incontro fra un uomo e una donna compagni di vita e l’incontro fra due mani, la prima per offrire fiori e amicizia, l’altra pronta ad accogliere”.
Hanno partecipato al momento davanti alla sede Astiss, Mario Sacco, il sindaco Maurizio Rasero, gli assessori Mariangela Cotto ed Elisa Pietragalla, i docenti Cinzia Savina e Giangiacomo Calvi, i ragazzi e le ragazze universitarie, alcuni cittadini.
La giornata è proseguita nel pomeriggio con il convegno “Credevo fosse amore” che ha riproposto il tema della violenza fra le mura domestiche, l’impegno per arginare il grave fenomeno e altre iniziative sul tema che proseguiranno per tutta la settimana.