Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte, ha convenuto sulla data del 29 marzo 2020 per l’indizione – con decreto del Presidente della Repubblica – del referendum popolare previsto dall’articolo 138 della Costituzione sul testo di legge costituzionale recante: "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dalle due Camere e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 240, del 12 ottobre 2019.
La Prefettura di Asti fa sapere che, nell'occasione, le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23 e le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
In occasione del referendum, gli elettori italiani residenti all’estero votano per corrispondenza, possono comunque votare in Italia, previa apposita e tempestiva opzione, da esercitare entro il decimo giorno successivo all’indizione del referendum e cioè entro il prossimo 8 febbraio 2020, utilizzando l’unito modello predisposto dal Ministero degli Affari Esteri, che potrà comunque essere reperito dai nostri connazionali residenti all’estero presso i consolati oppure in via informatica sul sito del proprio Ufficio consolare e sul sito www.esteri.it.
Tale opzione dovrà pervenire entro il termine sopraindicato all’Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza dell’elettore e potrà essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio. Qualora l’istanza venga inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’Ufficio consolare, entro il termine prescritto.














