Questa mattina, presso la Provincia di Asti, si è svolta una riunione a porte chiuse cui hanno partecipato il prefetto di Asti, Alfonso Terribile, che la ha presieduta; il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco; il sindaco di Asti, Maurizio Rasero; il commissario straordinario Asl AT, Giovanni Messori Ioli; il presidente della Camera di Commercio Erminio Renato Goria; il presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Asti, dott. Claudio Lucia e rappresentanti delle associazioni di categoria.
L’incontro era naturalmente finalizzato a fare il punto della situazione sulla gestione ed efficacia delle misure adottate per contenere l’eventuale verificarsi di casi di contagio da coronavirus.
Durante l'incontro ci si è soffermati sulle misure precauzionali da attivare, così come disposte con Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23.02.2020 del Ministro della Salute di intesa con il Presidente della Regione Piemonte, meglio declinate nei chiarimenti operativi pervenuti dalla Regione stessa.
In sintesi:
sono sospese, fino a sabato 29 febbraio, tutte le manifestazioni, iniziative eventi che comportano afflusso di pubblico, comprese fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei, competizioni, eventi di ogni categoria e di ogni disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc. ivi comprese le discoteche, le sale da ballo ed i locali di intrattenimento sia pubblici che privati, aperti o chiusi al pubblico;
non sono sospese le attività in strutture private che attengono all'ordinario svolgimento della pratica di corsi sportivi ed amatoriali (es. allenamenti sportivi), escludendo tuttavia l'utilizzo di spogliatoi e docce, salvo che per l'utilizzo dei servizi igienici.
non sono sospese le attività dei centri linguistici privati, dei centri musicali privi dell'afflusso di pubblico e le scuole guida
non sono sospese le attività economiche, agricole, produttive, sanitarie e socio sanitarie, commerciali e di servizio, ivi compresi i pubblici esercizi, le mense, i dormitori di pubblica utilità, i mercati.
Il mancato rispetto delle misure disposte dall’Ordinanza, così come sopra esplicitate,è punito secondo le previsioni contenute nel Codice Penale
È altresì confermata la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido.
“Io ho espresso le difficoltà, soprattutto legate alla comunicazione dall’alto, che i sindaci sul territorio hanno avuto in questi giorni – ha poi spiegato il sindaco Rasero – Ho ringraziato tutte le istituzioni presenti per l’enorme sforzo e grande impegno e per le sinergie che, fin da sabato, si sono messe in atto. Stiamo facendo un buon lavoro e speriamo che si fermi tutto a misure di prevenzione”.