/ Cultura e tempo libero

Cultura e tempo libero | 27 marzo 2020, 20:23

Una lettura al giorno, fino al 3 aprile, per ‘spendere bene’ le ore passate a casa

Oggi il libro di Jennifer Ryan, "Il coro femminile di Chilbury". Dal libro una serie tv dagli stessi produttori di Downton Abbey

Una lettura al giorno, fino al 3 aprile, per ‘spendere bene’ le ore passate a casa

“Mia moglie ha cantato in chiesa domenica e almeno 200 persone hanno cambiato religione” diceva il comico americano Leopold Fechtner. Non è la stessa cosa (o forse sì?) che accade a Kent, più precisamente nel coro di Chilbury, ambientazione perfetta in cui ambientare un romanzo. La narratrice Jennifer Ryan, originaria proprio di Kent, in Inghilterra, ha fatto la gavetta lavorando come editor per anni, per poi approdare al mondo della scrittura in prima persona con il romanzo “Il coro femminile di Chilbury”. 

La musica ci porta fuori da noi stessi, lontano dalle preoccupazioni e dalle tragedie, ci aiuta a vedere la realtà con occhi diversi, ad ampliare la nostra visione del mondo. Ogni cadenza, ogni cambio di accordo, ci fa sentire la magia della vita.

 

Il canto ha origini antichissime e la musica è considerata una delle prime arti. La musica, il canto, sono diventati nel corso della storia terapia che porta ad nuova forma di comunicazione, che migliora i rapporti con noi stessi e con gli altri. In un coro, ad esempio, è necessario un equilibrio con le altre voci, non si può primeggiare a tutti i costi, non si tratta di una gara o di un concorso. Le protagoniste del consiglio del giorno di oggi, il romanzo “Il coro di Chilbury”, sono donne che hanno deciso di far parte proprio di un coro. Alcune di queste diventano narratrici privilegiate degli eventi in un racconto che attraversa la primavera e l’estate del 1940, in un’Inghilterra devastata dai bombardamenti, dai lutti e dalla distruzione. A declinare l’esperienza della guerra vissuta sul fronte interno con entusiasmo ed ironia ci pensano le quattro protagoniste del volume. Molti sono i fatti storici narrati, come la fuga da Dunkirk: la travolgente offensiva tedesca nel nord della Francia costrinse le truppe francesi e inglesi a ritirarsi verso il mare. Accerchiati a Dunkerque dalla Wehrmacht, 400 mila uomini tentarono, mentre veniva difesa la città, di raggiungere le coste britanniche. Non solo, anche l’operazione Leone Marino - quella che indicava, in codice, l’invasione dell’Inghilterra da parte della Germania nazista - viene toccata e sfiorata in più di un episodio fra le pagine del libro della Ryan. Ma sono gli amori, gli intrighi sentimentali e i chiacchiericci di paese, le vere componenti del romanzo: quegli episodi della vita di ogni giorno che descrivono una normalità a cui è giusto non rinunciare. Protagonista indiscusso è il coro con le sue prove, quelle vocali, ma anche di quelle sfide umane fatte di esperienze, emozioni e ostacoli della vita quotidiana. Ryan racconta di un periodo storico permeato dal dolore ma lo fa con leggerezza ed ironia sfoderando una penna lieve, intensa e capace. A tratti, durante la lettura, sembra di essere catapultati in una puntata di Downtown Abbey o dell’Ispettore Barnaby. Seppure i periodi storici trattati siano differenti, le atmosfere della contea inglese avvolgono il lettore in quella idea di piccola comunità nella quale vengono srotolati gli episodi delle protagoniste. 

 

Secondo l’editore Feltrinelli: “Kent, primavera del 1940. Tutte le voci maschili sono assenti, perciò il coro dovrà essere sciolto. È questo il messaggio che le signore di Chilbury trovano affisso sulla porta del municipio, dove il coro è solito riunirsi. Tutti gli uomini sono stati arruolati nell'esercito, e il parroco ritiene che un gruppo di donne non debba esibirsi da solo in tempo di guerra. Ma l'arrivo di una nuova insegnante di canto, Miss Prim, porta una ventata di aria fresca nel piccolo villaggio inglese provato dalla paura dei tedeschi, dai primi tragici lutti, dai razionamenti e dall'urlo delle sirene antiaeree nella notte. Così, la decisione è presto presa: il coro femminile di Chilbury non spegnerà la propria voce, ma servirà piuttosto a risollevare gli spiriti demoralizzati della comunità. La vedova Mrs Tillings, infermiera, un figlio appena partito per il fronte, vede il coro come un'opportunità per riempire il vuoto che le attanaglia il cuore. Per Miss Kitty Winthrop, invece, la giovane e precoce figlia del ricco proprietario di Chilbury Manor, il canto è un modo per oscurare la stella della sua affascinante sorella Venetia, decisa più che mai a conquistare ogni scapolo dell'alta società della contea. Intanto Edwina Paltry, una levatrice di pochi scrupoli, intravede l'occasione per arricchirsi in fretta e non esita a metterla in pratica stringendo un patto con il diavolo. Attraverso le lettere che le protagoniste mandano a Londra e le pagine dei loro diari, si dipana la storia di un gruppo indomito di donne e di una piccola comunità inglese messa alla prova dagli orrori della guerra.”

 

Quello di Jennifer Ryan è stato un esordio letterario travolgente. Impossibile perderlo!

 

Titolo
Il coro femminile di Chilbury
Titolo originale
The Chilbury Ladies’ Choir
Autore
Jennifer Ryan
Traduzione
M. G. Castagnone
Editore
Feltrinelli
Anno
2017
Genere
Narrativa storica

Pagine
384
Prezzo
17€

Paride Candelaresi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium