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In Breve

| 09 aprile 2020, 16:46

Rasero scrive a Cirio: La Regione sostenga la scelta di chiudere gli esercizi commerciali a Pasqua e Pasquetta

Il sindaco fa riferimento a una nota della Prefettura che, richiamando il TUEL, evidenzia l’inefficacia dei provvedimenti adottati

Fotografia realizzata da Efrem Zanchettin

Fotografia realizzata da Efrem Zanchettin

Questa mattina il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha scritto al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per chiedergli “di sostenere attraverso gli opportuni provvedimenti la scelta effettuata mirata esclusivamente a tutela della salute pubblica della cittadinanza”.

Il riferimento, si evince leggendo la lettera, è a una nota che la Prefettura di Asti ha inviato a tutti i sindaci della Provincia in cui, richiamando due specifici articoli del TUEL (Testo Unico sugli Enti Locali), evidenzia l'inefficacia dei provvedimenti adottati da alcuni sindaci, tra cui appunto quello di Asti, per disporre la chiusura degli esercizi commerciali nei giorni di Pasqua e Pasquetta.

“L'inefficacia sarebbe dovuta all'esorbitanza dei limiti posti dall'articolo 3 del citato decreto legge – scrive Rasero – e, come sottolineato dalla Prefettura, tali provvedimenti si porrebbero in contrasto con le misure statali che non prescrivono la chiusura degli esercizi commerciali nei giorni festivi”.

“Appare evidente che la ratio delle ordinanze emesse dai sindaci non è quella di limitare la libertà personale dei cittadini, ma quella di contenere gli spostamenti delle persone in occasione delle festività pasquali nell'attuale contesto emergenziale”, sostiene il primo cittadino astigiano prima di chiedere, appunto, un supporto formale da parte della Regione.

In allegato, la nota della Prefettura

Redazione


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