Il Coronavirus non blocca la voglia di cambiare auto: chi aveva questo progetto, infatti, continua a coltivarlo. Magari procedendo con la ricerca dell'occasione giusta cercando in Rete. Lo dicono gli esperti di Autoscout24, che a livello nazionale stimano in un ridotto 3% la fetta di coloro che hanno modificato le proprie intenzioni a causa della pandemia, mentre l'82% continua a esplorare il mercato. Il 71% magari ha solo rimandato il cambio a quando si sarà ristabilita la normalità.
Ad Asti -57%
Un dato positivo che potrebbe colmare il calo dei passaggi di proprietà (-57,4%) evidenziato dall’ACI in Piemonte nel mese di marzo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra le province, il Verbano-Cusio-Ossola ha registrato un –53,6%, Vercelli –55,7%, Cuneo –56,2%, Torino -56,8%, Asti -57%, Novara -57,5%, Biella -60,9% e Alessandria un -62,7%, risultando così il territorio più colpito.
Ritornando alla ricerca, anche sul fronte dell’alimentazione non ci sono sostanziali cambiamenti nelle intenzioni di acquisto tra pre e post lockdown. Oltre otto utenti su dieci (84%), infatti, confermano la loro prima scelta, ma c’è un 10% che ha cambiato idea e acquisterà un’auto ibrida o elettrica al posto di alimentazioni più tradizionali. Quali motorizzazioni stanno valutando gli utenti? Nell’usato al primo posto continua l’interesse per il diesel, indicato dal 45% degli intervistati, seguito dalle auto a benzina indicate dal 39%. Le ibride ed elettriche rapprentano solo il 7% del totale mentre le GPL o Metano il 9%.
Ma se dal punto di vista delle intenzioni di acquisto ci sono alcuni segnali positivi, i principali effetti del lockdown si vedranno probabilmente sul budget: se per il 56% non subirà particolari modifiche, il 42% indica una disponibilità inferiore rispetto a quanto previsto prima dell’emergenza, seppur non di molto.
Quanto spenderanno? Il 28% fino a 10mila euro, il 20% da 11mila a 15mila euro, il 18% da 16mila a 20mila euro e il 34% oltre i 21mila.
Mezzi usati
L’analisi ha posto l’attenzione anche sui mezzi che gli italiani utilizzeranno principalmente per spostarsi non appena la situazione tornerà alla normalità, o quasi.
Al primo posto in assoluto si posiziona l’auto privata (per il 90%), perchè garantisce la massima autonomia e flessibilità (60%) ed è il mezzo più sicuro per ridurre le interazioni con altre persone e le occasioni di contagio (27%). Oltre all’auto, per i propri spostamenti si preferiscono, seppur in maniera più contenuta, la moto (dal 17%), l’andare a piedi (13%) e la bici ad uso privato (10%). Solo il 6% indica i mezzi pubblici e l’1% i servizi di sharing, che prevedono maggiori occasioni di contatto.