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In Breve

| 30 aprile 2020, 20:20

Rasero: “Da lunedì ok a take away, aperture parchi e orti: vi diamo fiducia, ma se non verrà ripagata torneremo sui nostri passi”

Nel corso della consueta diretta, il sindaco ha parlato anche delle richieste avanzate da ristoratori e commercianti e della situazione sanitaria nel territorio gestito dall’Asl AT

Rasero: “Da lunedì ok a take away, aperture parchi e orti: vi diamo fiducia, ma se non verrà ripagata torneremo sui nostri passi”

L’appuntamento con la consueta diretta Facebook del sindaco Rasero si è aperta con il resoconto dell’incontro, avuto in mattinata, con un nutrito gruppo di gestori di locali che hanno espresso a lui e al suo vice, Marcello Coppo, le loro perplessità relative le indiscrezioni sulle modalità di servizio take away. “Gli ho spiegato che avevo già mandato una specifica mail al presidente Cirio per chiedergli di valutare un’ulteriore fascia mattutina, rispetto alle due previste inizialmente, per dar modo di consentire ai bar di servire le colazioni”

OK AI SERVIZI TAKE AWAY DALLE 6 ALLE 21

Nel pomeriggio è stato poi pubblicato il decreto della Regione Piemonte, che ci dice che le attività interessate, dandone comunicazione al Comune, possono avviare i servizi da asporto. Il Comune di Asti ha già attivato la procedura, per avanzare le richieste inviate mail a protocollo@comuneasti.pec.it

I titolari dovranno rispettare la distanza minima esterna di 2 metri, il ritiro del prodotto ordinato da remoto dovrò avvenire su appuntamento, ogni cliente così come il personale di servizio dovrà indossare la mascherina e mantenere la distanza di due metri nel locale. Le attività di asporto dovranno avvenire tra le 6 e le 21, per cui non vi saranno fasce a pranzo e cena.

Sempre in mattinata, il presidente di Ascom Confcommercio Aldo Pia mi ha consegnato un documento con il quale mi si richiede di interessarmi delle problematiche della categoria. Nel quale esprimono tra l’altro il loro disappunto per le modalità della ‘ripartenza’ comunicate dal Presidente del Consiglio e mi chiedono una serie di interventi che ritengono opportuni. Successivamente, il primi cittadino ha ringraziato i commercianti di settori non alimentari (“Lo sono stato anch’io", ha precisato), che a tutt’oggi non sanno quando potranno riaprire.

LE RISPOSTE ALLE DOMANDE DEI CITTADINI

Poi, rispondendo ad alcune delle domande giunte, ha ribadito che fino al 10 maggio sui bus potranno salire fino a 10 persone alla volta, dall’11 entreranno in vigore i consueti orari estivi.

Per quanto riguarda i cimiteri, la data di riapertura fissata per il momento resta il 17 maggio, ma da lunedì si potrà entrarvi fino a 15 persone per partecipare a funerali. “Fermo restando, ha precisato, che monitoreremo costantemente la situazione”. Sempre fino al 10 maggio, parcheggi gratuiti e nessuna multa per chi non la sposta la sera di pulizia strade: “Dall’11 maggio, anche da questo punto di vista, si tornerà alla normalità”.

“Pazientate ancora questo fine settimana anche per andare agli orti, che da lunedì potranno riaprire”.
Sempre in merito alle date, ha poi ricordato che il DPCM prevede che fino al 17 maggio non si possano svolgere matrimoni civili, che comunque per tutto il 2020 si svolgeranno esclusivamente presso il Palazzo Civico.

VI DIAMO FIDUCIA APRENDO I PARCHI

“Da lunedì possono riaprire anche i parchi, ma rimarranno chiuse le aree gioco. Avevamo anche pensato di lasciarli chiusi, perché ci generano una serie di problematiche, ma alla fine abbiamo deciso di aprirli richiedendovi responsabilità. Vogliamo dare fiducia ai cittadini, ma appellandoci al loro senso di responsabilità. Vi metteremo alla prova e se la fiducia non dovesse venir ripagata torneremo sui nostri passi”

LA GESTIONE DELL'EMERGENZA NELL'ASTIGIANO

"La Asl ci ha comunicato che ci sono al momento in sorveglianza sanitaria attiva sul territorio gestito 1400 persone, di cui circa 700 in Asti città. Sono persone positive o contatti di positivi cui si chiede di stare a casa. Abbiamo in questo momento 705 positivi tra persone presso il proprio domicilio e in ospedale. Ci sono poi tutti i dati delle RSA che rispetto alla prima metà di aprile, con 300 tamponi fatti, siamo arrivati a 3.000 tamponi fatti".

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Redazione

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