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Attualità | 02 maggio 2020, 08:45

Due brillanti “astigiani all’estero” hanno sviluppato un progetto per facilitare l’acquisto di mascherine, guanti, gel igienizzante e altri dispositivi

Tramite l’omonimo sito, trovamascherine.org consente di ‘mappare’ la disponibilità di DPI nelle farmacie della zona in cui ci si trova

Una schermata tratta dal sito, con indicate le disponibilità dei DPI nella specifica farmacia (oscurata per la pubblicazione, ma naturalmente visibile consultando il sito)

Una schermata tratta dal sito, con indicate le disponibilità dei DPI nella specifica farmacia (oscurata per la pubblicazione, ma naturalmente visibile consultando il sito)

Quando si parla di “cervelli in fuga” – con riferimento a giovani talentuosi che trovano all’estero sbocchi che, per molteplici ragioni, in Italia gli sarebbero precluso – fin troppo spesso non si tiene in dovuto conto che questi “cervelli” amano il loro Paese e, per quanto da migliaia di chilometri di distanza, lo supportano mettendo a disposizione le idee e l’entusiasmo necessario per concretizzarle.

Considerazione valevole a maggior ragione in questo periodo in cui la pandemia Covid-19 non ha “solo” messo alle corde i sistemi sanitari di interi continenti, ma ha anche causato ingentissimi danni economici nei molti Paesi, tra cui l’Italia, in cui i governi hanno disposto dei lockdown per contenere il diffondersi dei contagi.

Al netto di queste considerazioni, si avverte sempre più impellente la necessità di “ripartire” ma per farlo in piena sicurezza è necessario poter disporre di sufficienti DPI (dispositivi di protezione individuali), fondamentali per poter ritornare gradualmente a una parvenza di vita (e di lavoro) normale. Pertanto mascherine e guanti in primis, ma anche gel igienizzanti e termoscanner.

Partendo da queste constatazioni, correlate alle prospettive economiche delle imprese, due giovani astigiani legati da lunga amicizia – Enrico Goitre e Giovanni Fassio, rispettivamente avvocato impegnato in un master ad Oxford ed ex studente di Harvard (dopo aver conseguito una laurea in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino) ed oggi consulente di una società con sede a Boston – hanno ideato e sviluppato (in collaborazione con il consulente strategico Andrea Casasco e Luca Cioria, co-fondatore della società milanese di programmazione di software buildo.iol’idea alla base di un progetto finalizzato a facilitare l’individuazione delle più vicine farmacie fornite di DPI.

“Grazie al prezioso supporto del dottor Aldo Pia, che ci ha fatto da mentore e ci ha messi in contatto con FAP (Farmacisti Associati Piemonte), abbiamo iniziato a testare l’idea su Asti e Alessandria, con la prospettiva di estenderla a livello regionale ed eventualmente, se dovesse prendere piede, nazionale”, ci hanno spiegato gli ideatori.

Per usufruire gratuitamente del servizio, che non richiede alcuna registrazione ed è stato sviluppato a titolo completamente gratuito da tutti i circa 20 professionisti, operanti in Italia e all'estero, che vi hanno lavorato, è sufficiente collegarsi al sito www.trovamascherine.org – URL che dà anche il nome al progetto (“Volevamo qualcosa di semplice, comprensibile da chiunque, senza particolari inglesisimi”) – decidere se localizzarsi tramite GPS o meno e inviare la richiesta. Il sistema, sviluppato a tempo di record dagli informatici di “Buildo”, collegandosi a Google Maps restituirà la mappa della zona con indicate, mediante icone di facile comprensione, le farmacie più vicine fornite dei DPI di cui si necessita tra le oltre cento che finora hanno aderito al progetto. Il sito può fornire informazioni in merito alla disponibilità di mascherine, con relativi sottotipi; guanti, gel igienizzanti e termoscanner.

“Il nostro obiettivo – aggiungono Goitre e Fassio – era di sviluppare un sistema intuitivo per l’utente ma che non richieda un eccessivo impegno neanche per i farmacisti. Ai quali è richiesto soltanto di indicare, una volta al giorno, la disponibilità di massima di DPI a magazzino, senza che venga richiesto l'inserimento dei prezzi. Il tutto è studiato affinché l’aggiornamento non richieda a ciascun farmacista più di 60 secondi. Non escludiamo di estendere successivamente l’iniziativa ad altre categorie commerciali, ma sempre passando attraverso canali istituzionali per evitare che qualche malintenzionato possa tentare di lucrarci”.

Quello del guadagnarci, come accennato, è un concetto del tutto estraneo al progetto, che non è gravato da commissioni o da diritti di proprietà intellettuale: “Vogliamo contribuire ad agevolare una ripartenza in massima sicurezza – concludonoPensando soprattutto ad artigiani e piccoli imprenditori che, a differenza di grandi gruppi industriali, potrebbero avere maggiori difficoltà nell’approvvigionarsi dei DPI necessari”.

Gabriele Massaro

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