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In Breve

| 29 maggio 2020, 07:53

Da oggi fino al 2 giugno in Piemonte scatta l'obbligo della mascherina anche all'aperto

Intanto il sindaco Rasero chiude le aree gioco e le piattaforme sportive. A Canelli divieto di consumare alcolici nelle aree pubbliche. Riflettori puntati sul secondo fine settimana di riaperture

Da oggi fino al 2 giugno in Piemonte scatta l'obbligo della mascherina anche all'aperto

Da oggi, venerdì, fino alla mezzanotte di martedì 2 giugno in Piemonte sarà obbligatorio l’uso della mascherina in tutti i luoghi pubblici all’aperto del territorio regionale, ma solo all’interno dei centri abitati e nelle aree commerciali.

Chi non ha l'obbligo di indossarla

L’obbligo non sarà valido per i bambini di età inferiore a sei anni, per persone con disabilità o con patologie non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Non sarà, inoltre, obbligatorio indossare la mascherina mentre si pratica attività sportiva e motoria. 

Continuano a essere valide le attività di ristorazione negli esercizi pubblici di somministrazione alimenti con prescrizioni previste dalle linee guida del Protocollo nazionale siglato tra Regioni e Governo. L’uso della mascherina non è obbligatorio per chi siede ai tavoli di un locale, sia all’interno che all’esterno nei dehors. 

Non vanificare il sacrificio

"Una precauzione per non vanificare questi mesi di sacrificio e per ricordare a ognuno di noi che, oggi più che mai, i nostri comportamenti sono fondamentali per impedire alla curva del contagio di tornare a crescere", è il commento del Governatore Alberto Cirio

Ad Asti chiudono di nuovo aree gioco e piattaforme sportive

Intanto il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, con un'ordinanza ha nuovamente chiuso le aree gioco dei più piccoli, giostre e piattaforme sportive. Sarà comunque possibile passeggiare nei parchi, ma non utilizzare le attrezzature. Una decisione presa dopo il bilancio del primo weekend di riaperture, che ad Asti ha fatto registrare troppi assembramenti. 

"Mi hanno segnalato persino 18 ragazzi che giocavano a calcio. Non possiamo abbassare la guardia e decideremo qualcosa anche per il fine settimana. Niente tragedie, stiamo migliorando ma non siamo ancora usciti", commenta il primo cittadino. 

Per certo l'attenzione sulla 'movida' astigiana è alta ed è stata l'oggetto principale della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutasi lo scorso 26 maggio.

A Canelli niente alcol nelle aree pubbliche

Provvedimenti importanti anti-assembramento anche a Canelli. Dopo il primo fine settimana di vera fase 2, il sindaco Paolo Lanzavecchia ha deciso di vietare il consumo di alcolici nelle aree pubbliche.

Eventuali violazioni dell’ordinanza verranno punite con sanzioni amministrative da 100 a 300 euro che, in caso di recidività, verranno raddoppiate (il denaro così ricavato, verrà destinato all’attuazione di iniziative volte a migliorare il decorso urbano cittadino). 

Intanto il secondo weekend di riaperture si avvicina e la buona riuscita è nel mirino dei controlli.

Elisabetta Testa

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