Da domani bus e treni extraurbani a pieno “carico” in Piemonte, senza più distanziamento tra passeggeri e con uso obbligatorio della mascherina. Nei giorni scorsi il Presidente della Regione, Alberto Cirio, ha firmato un’ordinanza che prevede, dal 10 luglio, la non obbligatorietà di mantenere posti a sedere liberi tra utenti, come previsto sino ad oggi. Via libera anche per taxi e trasporto con conducente.
Nelle scorse settimane si era aperto uno scontro con il Governo. Cirio e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, hanno più volte sollecitato Roma perché togliesse l’obbligo di distanziamento sui mezzi visti i numeri dei contagi, uniformando le regole per tutte le regioni. I viaggiatori piemontesi, diretti verso il mare, si trovavano a vivere infatti il paradosso di dover mantenere il metro di separazione dagli altri fino a quando viaggiavano sul nostro territorio: arrivati in Liguria il provvedimento non era più in vigore. Una misura che creava ovvi disagi anche per chi si trovava a fare il percorso inverso.
Venerdì scorso il Presidente piemontese aveva annunciato che avrebbe concesso a Roma ancora qualche giorno, per prendere una decisione, per evitare di avere il “caos”. Visto il silenzio, da domani sui treni e bus extraurbani, così come taxi e trasporto con “conducente”, viene meno l’obbligo di distanziamento. Per i passeggeri obbligo di mascherina a coprire naso e bocca. Nelle stazioni possono essere previsti controlli e postazioni per la distribuzione di disinfettanti. Incentivata inoltre la vendita di biglietti online.
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