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Economia e lavoro | 03 agosto 2020, 14:54

Il Nursing Up annuncia una manifestazione nazionale di fronte ai “palazzi del potere”

Il presidente nazionale del sindacato infermieristico ipotizza “un autunno di nuove lotte”

Il Nursing Up annuncia una manifestazione nazionale di fronte ai “palazzi del potere”

Il Nursing Up (Sindacato infermieri italiani) – che ormai dall’inizio della pandemia si batte affinché vengano riconosciuti al personale infermieristico i meriti per il lavoro svolto, molto spesso in condizioni al limite del proibitivo – ha annunciato l’ennesima iniziativa di protesta, fissata per il 15 ottobre prossimo, quando il sindacato auspica di far confluire esponenti di tutte le sigle sindacali del settore di fronte ai “palazzi del potere” romani.

“Annunciamo ufficialmente la data della nostra nuova battaglia, che non ha mai conosciuto pause. Il prossimo 15 ottobre saremo a Roma, per manifestare, più uniti che mai, le nostre richieste, davanti alle porte di un Governo sordo di fronte alle istanze che portiamo avanti da tempo. E da quella data in poi saranno numerose le iniziative di lotta, compreso lo sciopero nazionale, se non ci lasceranno altra scelta, afferma Antonio De Palma, presidente nazionale Nursing Up.

Aggiungendo che: “Gli infermieri italiani, come gli altri professionisti con analoghe qualificazioni sanitarie, rivendicano un agognato e meritato aumento in busta paga, denunciando quello che è uno degli stipendi più bassi d’Europa per la categoria. Chiediamo inoltre l’uscita definitiva dal comparto contrattuale dove ci troviamo, ovvero la creazione di un’area autonoma a cui destinare risorse economiche dedicate, finalmente distinte e separate dalla realtà del resto del comparto. Un’area contrattuale, che sia parallela e complementare, sia economicamente che funzionalmente, a quella autonoma e già esistente dei medici”.

Che sia l’autunno della svolta per tutti gli infermieri italiani e per gli altri professionisti con la medesima base giuridico contrattuale auspica De Palma – Solo se ci compattiamo e lottiamo sotto l’egida di un’unica e sacrosanta guerra potremo finalmente cambiare il nostro destino. E la data del 15 ottobre sarà solo l’inizio”.

Redazione

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