Cosa leggere sotto l'ombrellone? “I punti in cui scavare” di Flavio Ignelzi

Cosa rappresenta quel cuore pulsante sulla copertina del libro di Flavio Ignelzi? “I punti in cui scavare” partono da lì, dal nucleo centrale pulsante dell’essere umano, il cuore, e si declinano in ogni forma possibile. Più volte ho ribadito l’importanza del racconto, troppo snobbato in Italia, in favore del romanzo e altri generi letterari. Ignelzi offre al lettore una raccolta di racconti brevi che possono essere letti in una manciata di minuti, in pausa pranzo, sotto l'ombrellone o sotto l'ombra in un albero durante la quiete estiva; non avete scuse, abbandonate i vostri smartphone e rilassatevi! Mistero, caos, disordine: ma anche anche paure, emozioni, inquietudini vengono sfilacciati riga dopo riga in una fusione di genere che passa agilmente dal noir al giallo generi che, specialmente in estate, regnano incontrastati. 

Riunendo racconti inediti con altri già selezionati dalle più coraggiose riviste letterarie italiane, Flavio Ignelzi presenta il meglio della sua produzione breve, incantando con storie che raccontano di vendette crudeli, situazioni impossibili e ponendo l’accento su alcune delle sfumature più inquietanti del nostro tempo. (A. Polidoro)

Il racconto che a mio avviso funziona meglio è “T come tonfo”: matrimonio, lussuria e peccato sono facce della stessa medaglia che Ignelzi scandaglia con precisione. E adesso ditemi, quali sono i vostri punti in cui scavare?

“Hai scoperto il diario per caso. Un cliché, capita sempre così.”