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Cultura e tempo libero | 06 settembre 2020, 12:45

L’edizione 2020 de “La casa in collina” verterà sul tema “Natura: lo sguardo delle donne”

Appuntamento a Castagnole Monferrato, presso la casa degli alfieri, dal tardo pomeriggio a sera inoltrata di sabato 12 settembre

L’edizione 2020 de “La casa in collina” verterà sul tema “Natura: lo sguardo delle donne”

Sabato 12 settembre, nel momento in cui il giardino si colora d’autunno, su una collina monferrina alla Casa degli Alfieri (Castagnole Monferrato, loc. Bertolina 1) si terrà l’appuntamento con l’edizione 2020 de “La casa in collina” – progetto nato da un’idea di Lorenza Zambon realizzato da casa degli alfieri nell’ambito della rassegna "CuntèMunfrà",con il contributo della Regione Piemonte e della Fondazione CRT – che quest’anno verterà sul tema “Natura: lo sguardo delle donne”.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Alle ore 18 la nuova creazione "La montagna vivente", liberamente tratto dall'omonimo libro di Nan Sheperd, con Lorenza Zambon e la musica dal vivo di Marco Remondini, spettacolo che ha recentemente debuttato ad Astiteatro.

“La montagna vivente è uno dei più bei testi sull’andare nella montagna – afferma la Zambon – , e più in generale sullo stare in natura, che io abbia mai incontrato. Mi ha riempita di meraviglia e del desiderio di far risuonare quelle parole in uno spazio condiviso. Ho cercato di trovare un mio percorso attraverso questo libro ammaliante, un sentiero praticabile verso quei luoghi lontani, ma soprattutto ho cercato una via di accesso al paesaggio della mente di questa donna, una mente così profondamente situata, incarnata nella meravigliosa materia del mondo. Come forse solo la mente/corpo di una donna può fare?"

The Guardian lo ha recensito come "Il libro più bello che sia mai stato scritto sulla natura e il paesaggio". Ottimo quindi che finalmente Ponte delle Grazie lo abbia pubblicato in italiano, perché è un libro speciale, scritto benissimo, di meravigliosa profondità.


Alle 19.30 picnic in giardino (su prenotazione); ai partecipanti sacchetto individuale con tradizionale tartrà piemontese (in alternativa budino salato), subric di melanzane (polpette di verdura), insalata di pasta mediterranea e bis di dolci crostata ricotta e limone / bunet, acqua e vino.

La serata proseguià alle 21 con lo spettacolo "Berta. Canto alla terra" della compagnia milanese Nudoecrudo teatro. Dedicato alla vita e alla morte della figura potente e poetica di Berta Caceres, leader dell’etnia Lenca, nel 2015 Premio Goldman per l’Ambiente. Attivista ambientalista e femminista, martire indigena e popolare, ma, soprattutto, “defensora de la Madre Tierra”. La composizione e interpretazione sono di Alessandra Pasi, la drammaturgia di Franz Casanova, fisarmonica Guido Baldoni e canto Silvia Salamini.

Per tutto il giorno si terrà poi l' esposizione e vendita di ceramiche raku, realizzate presso la casa degli alfieri da Guido Faletti.

L’ evento si terrà all’aperto (al chiuso nella Sala Julian Beck in caso di maltempo) rispettando le normative COVID-19.

Prezzi leggerissimi: ingresso 5 euro, picnin in giardino 15 euro (prenotazione obbligatoria cena 349/7390404 entro il 10 settembre).

Il programma è disponibile anche su fb @teatro.e.natura.lorenza.zambon / fb@archiviotepo / www.teatroenatura.net / www. archivioteatralita.it

Redazione

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