In merito alle problematiche sollevate dalle associazioni di gestori delle Rsa Anaste e Federsalute sul rinnovo del piano tariffario, l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, fa presente che la richiesta al ministro Speranza, inviata a nome della Commissione Salute del 22 settembre, di destinare una quota del Fondo Sanitario Nazionale alla copertura straordinaria e momentanea di una parte delle rette a carico delle famiglie, non è un espediente dell’assessorato per rinviare la firma dell’accordo, ma, al contrario, rappresenta la necessità di trovare delle soluzioni a livello nazionale, che rispettino le leggi statali vigenti sui livelli essenziali di assistenza, tenendo conto della complessità degli interessi in campo e non solo delle legittime aspettative di una parte.
L’Assessorato alla Sanità e la Regione Piemonte non si sottraggono al confronto e all’individuazione di soluzioni percorribili con le associazioni dei gestori, la trattativa non è mai stata interrotta.
L’assessore ribadisce che "proprio le preoccupazioni per la situazione di criticità determinatasi nell’amministrazione delle Rsa conseguentemente all’aumento dei costi per l’emergenza covid e alla contestuale riduzione delle entrate per la diminuzione dei nuovi ingressi in struttura, sono alla base dell’iniziativa dell’Assessorato".
L'obiettivo è quello di individuare un percorso che conduca ad una ripartizione il più equa possibile dei costi da affrontare, tenendo conto delle necessità dei gestori e del costo della retta a carico delle famiglie, già gravate dalle evidenti criticità economiche e sociali del momento.