Il Coordinamento Asti Est richiede che l'Amministrazione Comunale acquisisca l'immobile di via Allende 13, al fine di costituirvi una casa per la prima accoglienza di famiglie con problemi abitativi.
Di proprietà del Demanio Militare ma non più utilizzata da tempo, la palazzina per alcuni anni ha accolto sei nuclei familiari, sfrattati causa assenza reddito o reddito bassissimo.
"Occupazione senza titolo, sicuramente. Ma è un fatto che nella nostra città esista un drammatico bisogno abitativo non soddisfatto", spiegano dal Coordinamento.
I dati raccolti parlano di circa 1700 alloggi vuoti, sia privati che pubblici. Il numero di case popolari assegnate è progressivamente calato, mentre in graduatoria sono 647 i nuclei familiari in attesa, senza contare le emergenze.
"Quale la risposta del Comune a un nucleo familiare con problemi abitativi? Il papà nel dormitorio maschile al Maina, la mamma e i bambini nell'altro dormitorio in viale Pilone. Famiglie spezzate e minori esposti al trauma conseguente. Non crediamo che queste siano risposte degne di un paese civile", continuano.
Pertanto, sabato 10 ottobre dalle 15.30 si svolgerà un presidio di protesta in via Allende.