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Attualità | 11 ottobre 2020, 09:30

Il Coordinamento Asti Est in via Allende: "I discorsi sulla rigenerazione urbana sono aria fritta"

Ieri pomeriggio un presidio di protesta con l'obiettivo di far acquisire all'Amministrazione l'immobile, per costruire una casa di prima accoglienza

Foto di Merfephoto

Foto di Merfephoto

Ieri pomeriggio, sabato, a partire dalle 15.30 si è svolto un presidio di protesta in via Allende, da parte del Coordinamento Asti Est.

Con la manifestazione si è richiesto che l'Amministrazione Comunale acquisisca l'immobile di via Allende 13, al fine di costituirvi una casa per la prima accoglienza di famiglie con problemi abitativi.

Di proprietà del Demanio Militare ma non più utilizzata da tempo, la palazzina per alcuni anni ha accolto sei nuclei familiari, sfrattati causa assenza reddito o reddito bassissimo. 

"Il fatto di appartenere al demanio - spiega Carlo Sottile del Coordinamento Asti Est - dunque alla categoria dei beni pubblici, dovrebbe rafforzare ancora oggi questa richiesta. I discorsi che periodicamente si fanno sulla rigenerazione urbana sono aria fritta".

I dati raccolti parlano di circa 1700 alloggi vuoti, sia privati che pubblici. Il numero di case popolari assegnate è progressivamente calato, mentre in graduatoria sono 647 i nuclei familiari in attesa, senza contare le emergenze.

Il Coordinamento richiede quindi casa e reddito per tutti, senza più alcuna distinzione.

Elisabetta Testa

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