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Attualità | 06 ottobre 2020, 09:39

Soddisfazione a Nizza per il suo ospedale che presto vedrà la luce. La copertura finanziaria ulteriormente incrementata [VIDEO]

L'ospedale di regione Boidi, sarà un plurisede con il Cardinal Massaia. Nosenzo: "Siamo contenti e ringraziamo la Regione, è stato un lavoro del territorio"

Soddisfazione a Nizza per il suo ospedale che presto vedrà la luce. La copertura finanziaria ulteriormente incrementata [VIDEO]

La 'lotta' di un intero territorio e l'attenzione delle istituzioni, permetterà finalmente alla Valle Belbo di avere il suo ospedale. La notizia ufficiale di venerdì, ci era stata anticipata il giorno prima dal vicepresidente della Giunta, Fabio Carosso, a margine della presentazione della nuova tac del pronto soccorso del Cardinal Massaia di Asti.

Una doppia sede

L'operazione, richiederà l'approvazione del Consiglio regionale per la rimodulazione della rete ospedaliera e consentirà di inquadrare i due ospedali della Valle Belbo e di Asti nell’ottica di un ospedale unico plurisede, con le due strutture integrate e in stretta sinergia operativa.

In particolare, nel presidio della Valle Belbo verrà garantita la risposta all’emergenza urgenza attraverso un punto di primo intervento, un’ambulanza medicalizzata 118 e un Elisuperficie.

Il sindaco di Nizza, Simone Nosenzo, ovviamente soddisfatto per la notizia guarda al futuro anche se non ci sono ancora termini per poter dire quando Nizza e la Valle Belbo potrà inaugurare il suo gioiellino.

"Siamo contenti e ringraziamo la Regione per le risposte che il territorio attendeva. Abbiamo lavorato tutti moltissimo ai tavoli preposti, non ci sono tempistiche certe sui lavori e si aspetta l'approvazione del Consiglio".

 

 

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Come sarà il nuovo ospedale

Il nuovo ospedale vedrà un servizio di radiologia avanzata, comprensiva di Tac, radiologia tradizionale ed ecografia, un centro dialisi, 80 posti letto di area medica, 40 di continuità assistenziale a valenza sanitaria (Cavs), 10 posti letto di hospice e 10 posti letto di ospedale di comunità, oltre a una serie di servizi legati a poliambulatori specialistici e recupero e rieducazione funzionale.

La copertura finanziaria di 43 milioni di euro, prevista per il progetto originario, verrà incrementata di ulteriori 14 milioni con fondi stanziati dalla Sanità regionale.

Sicuramente un'accelerazione dovuta al Covid, quando è chiaramente emerso che il territorio aveva un disperato bisogno di un altro ospedale. Il giorno di Ferragosto, l'assessore comunale di Nizza Marco Lovisolo, aveva fatto un appello via social, chiedendo attenzione: "È l'ultimo treno, non possiamo perderne altri, per dare a tutti i cittadini della Valle Belbo l'ospedale che meritano. Lo dobbiamo ai nostri padri e ai nostri figli. Se le nostre lotte potranno salvare anche solo una vita, ne sarà valsa la pena. Ora o mai più".

 


Betty Martinelli

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