Anche nell’Astigiano i numeri legati al Covid sono in aumento. Ieri 32 nuovi positivi, mentre oggi la curva è praticamente dimezzata ma “non è assolutamente il momento di abbassare la guardia”, ricorda il commissario Asl At, Giovanni Messori Ioli che raccomanda di mantenere alta l’attenzione, indossando sempre in modo corretto mascherine e dispositivi.
Presto un nuovo reparto Covid
Attualmente sono 18 i ricoverati in Malattie Infettive su 22 posti disponibili e, forse nel pomeriggio, una persona sarà ricoverata in Rianimazione che al momento non ospita nessun paziente Covid.
Anche il Pronto Soccorso registra un aumento di casi ma la situazione ad Asti è sotto controllo e non in emergenza come capita in altri ospedali piemontesi e italiani.
Da domani sarà attivato un reparto Covid in Medicina B, con 10 posti letto a carico del reparto di Malattie Infettive, estendibili ad un massimo di 35 posti letto.
Da oggi nuova normativa per le scuole
Cambia la normativa per quanto riguarda le scuole e per fare il tampone sarà necessario che il pediatra o il medico di famiglia abbia attivato la procedura, chi non è prenotato non deve presentarsi e fare la coda, niente accesso diretto.
Lo studente risultato positivo a tampone a seguito di segnalazione da parte della scuola, sarà sottoposto a isolamento per 14 giorni, i conviventi saranno sottoposti a tampone nell’arco di 4-7 giorni. Nel caso di esito negativo, non ci siano sintomi e le condizioni logistiche dell’abitazione, garantiscano l’isolamento del positivo, sarà possibile adottare la quarantena attiva (casa-lavoro, lavoro-casa), con sorveglianza attiva per 14 giorni.
Immediata quarantena per tutti i compagni di classe per 14 giorni che, in assenza di sintomi non saranno sottoposti a tampone.
I familiari dei compagni di classe, non sono sottoposti a restrizione, in assenza di sintomi riconducibili al Covid.
Quarantena anche per gli operatori
Quarantena anche per gli operatori scolastici che andranno classificati come ‘contatto stretto’ o ‘contatto casuale’, nel primo caso saranno sottoposti a quarantena per 14 giorni, nel secondo sottoposti a tampone e in caso di negatività e assenza di sintomi, potranno attivare la quarantena attiva.
Studente risultato positivo con sintomi rilevati presso il proprio domicilio.
Nel caso in cui i tempi di insorgenza della sintomatologia manifestata dallo studente consentano di escludere un coinvolgimento delta scuola, dove siano intercorse più di 48 ore dall'ultima frequenza scolastica, si applicano le seguenti misure: - immediato isolamento del soggetto per 14 giorni - i conviventi saranno sottoposti a tampone nell'arco di 4-7 giomi (tempi compatibili con l'incubazione della rnalattia); - nel caso il tampone dia esito negativo, non vi siano sintomi e le condizioni logistiche dell'abitazione garantiscano l'isolamento dal soggetto infetto, sarà possibile adottare la cosiddetta quarantena attiva con sorveglianza attiva sempre per 14 giorni. Nel caso in cui non sia possibile escludere un coinvolgimento della scuola, si applicano le misure di cui scritto sopra
Operatore scolastico risultato positivo a tampone presso la scuola - immediato isolamento del soggetto per 14 giorni - i conviventi saranno sottoposti a tampone nell'arco di 4-7 giorni nel caso il tampone dia esito negativo, non vi siano sintomi e le condizioni logistiche dell'abitazione garantiscano l'isolamento dal soggetto infetto sarà possibile adottare la quarantena attiva, se sono rispettate le misure di prevenzione, non si applicano provvedimenti di quarantena nei confronti degli studenti o degli altri operatori scolastici.
Nel caso in cui vi sia il fondato sospetto del mancato rispetto delle misure anticovid, gli studenti delle classi e gli operatori scolastici identificabili quali contatti stretti saranno sottoposti a quarantena.
Chiusure di alcuni reparti
Sulla pagina del sito della Asl si legge che a partire da oggi, 15 ottobre "In considerazione delle recenti criticità relative al Covid-19, pazienti fragili quali i cardiopatici e i ricoverati in Rianimazione, potrebbero avere conseguenze gravi se contagiati: per tale ragione l'Azienda sanitaria locale di Asti ha deciso di bloccare l'accesso dei parenti all'interno delle terapie intensive e subintensive.
Resta garantita la possibilità ai parenti di recarsi all'ingresso delle due rispettive Strutture (Cardiologia e Rianimazione) per ricevere informazioni sullo stato clinico dei propri congiunti e per sopperire a necessità quali il ricambio vestiario.
Il medico di reparto, conferirà all'esterno dell'area di degenza per fornire le informazioni cliniche.
Tale opportunità sarà permessa una volta al giorno alle ore 13:00, a partire dalla giornata di giovedì 15 ottobre 2020.