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Al Direttore | 23 ottobre 2020, 12:25

Rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i 250mila addetti del settore legno e industria

La Fillea Cgila di Asti ringraziando la struttura nazionale, ricorda che il contratto sarà in vogore fino a fine 2022

Rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i 250mila addetti del settore legno e industria

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Fillea Cgil di Asti a firma di Paolo Conte

Finalmente anche i 150 mila addetti del settore del legno industria avranno il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

La Fillea Cgil di Asti ringrazia la struttura nazionale, la delegazione trattante e tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore che con la loro mobilitazione, all’interno di un’azione sindacale unitaria, ferma e determinata, hanno permesso il raggiungimento di questo positivo risultato, dopo una lunga e complessa trattativa.

Oltre 20 gli incontri tra le parti, due rotture del tavolo contrattuale, dopo lo sciopero nazionale del 21 febbraio scorso dove alla manifestazione di Milano hanno partecipato anche i lavoratori della provincia di Asti, dopo la proclamazione di altre 16 ore di sciopero per la fine di ottobre e per novembre e la mobilitazione in tutte le aziende del settore.

Finalmente FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil nazionale hanno firmato il verbale di accordo per il rinnovo del contratto nazionale Legno Arredo Industria.

Il contratto sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022. Nel testo è stata difesa la funzione salariale del contratto nazionale e gli aumenti sono superiori all’inflazione e incideranno su tutti gli istituti contrattuali è stata confermata l’interpretazione autentica in materia di flessibilità del 2018, rigettando la richiesta delle aziende di gestire unilateralmente gli orari di lavoro.

Inoltre sono stati ottenuti risultati positivi sui diritti dei lavoratori ,novità importanti anche su formazione, salute e sicurezza, con un maggiore coinvolgimento dell’ Rls significativi progressi sul fronte del welfare è il rafforzamento della bilateralità, con il potenziamento dell’attività dell’Osservatorio Bilaterale.

Siamo soddisfatti perché è stata confermata l'importanza del contratto nazionale che continua ad essere uno strumento di governo dei processi di cambiamento a tutela delle condizioni di lavorative ed economiche delle maestranze.

Adesso la parola passerà alle lavoratrici e ai lavoratori che nelle assemblee potranno esprimere il loro giudizio votare i contenuti dell’intesa raggiunta .

Paolo Conte Fillea Cgil Asti

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