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Attualità | 26 novembre 2020, 11:00

Lavori al cimitero di Asti, solo 68 concessionari su 428 del reparto A, si sono messi in contatto per la manutenzione dei loculi

Dopo due anni dalla diffida, a inizio 2021 verrà formalizzata la decadenza delle concessioni e i resti, dopo un anno di permanenza del magazzino saranno depositati nell'ossario comunale

Lavori al cimitero di Asti, solo 68 concessionari su 428 del reparto A, si sono messi in contatto per la manutenzione dei loculi

Il Comune di Asti ha emesso in data 6 settembre 2018, una diffida nei confronti di tutti i concessionari, o loro eredi, dei loculi e degli ossari situati nelle campate dalla n. 1 alla n. 9 del Reparto A del Cimitero Urbano (immediatamente sulla destra rispetto all’ingresso principale), a causa del cattivo stato di conservazione della struttura e del generale livello di abbandono e di incuria (salvo poche e lodevoli eccezioni) delle lapidi a chiusura delle sepolture.

Nella diffida si intimava  a provvedere entro sei mesi da tale data ad effettuare la manutenzione delle lapidi stesse, ove necessario, e a comunicare i propri dati all’Ufficio Cimiteri.

Tale diffida prevedeva espressamente, per chi non ottemperasse, la decadenza delle concessioni e l’estumulazione d’ufficio delle salme, con collocazione dei resti nell’ossario comunale.

La diffida era stata affissa, oltre che all’Albo posto all’ingresso del Cimitero Urbano e all’Albo Pretorio del Comune, in numerosi esemplari presso la struttura dei loculi in questione, in modo che fosse chiaramente visibile da coloro che si fossero recati, anche solo saltuariamente, presso la tomba dei loro congiunti, ed è stata lasciata anche dopo la scadenza fissata (6 marzo 2019) allo scopo di rendere la cosa nota al maggior numero possibile di concessionari o loro eredi.

Ad oltre due anni dall’affissione della diffida, hanno sinora preso contatto con l’Ufficio Cimiteri del Comune solo 68 concessionari, su un totale di 428 concessioni in essere; dovendo pertanto il Comune effettuare lavori urgenti di consolidamento della struttura, per scongiurare eventuali crolli, nei primi giorni del 2021 verrà formalizzata la decadenza di tutte le concessioni i cui titolari non hanno sinora, o non avranno entro tale momento, anche se ampiamente in ritardo rispetto a quanto disposto dalla diffida, comunicato i propri dati.

I resti delle salme estumulate da loculi ed ossari delle concessioni decadute verranno conservati per un anno nei magazzini del Cimitero, a disposizione di eventuali congiunti/eredi che dovessero prendere contatto tardivamente, e poi verranno definitivamente depositati nell’ossario comunale.

A tal proposito il sindaco Maurizio Rasero e il consigliere delegato Piero Ferrero sottolineano che questi interventi saranno eseguiti per evitare la costruzione di nuovi loculi (circa 400) e per far si quindi che non si consumi altro terreno all’interno del cimitero. Inoltre, in questo modo si limiterà l’abbandono di loculi facendo diminuire il degrado.

Le 9 campate interessate dall’intervento necessitano non solo del rifacimento del tetto, ma anche di un intervento sulle facciate delle campate stesse. Facendo in questo modo si recupererà una parte di cimitero poco frequentato e trascurato.

Redazione

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