Nonostante da diversi giorni i numeri del Covid vedano, nell'Astigiano, i guariti superare i nuovi positivi, l'emergenza è ancora pressante.
Intanto aumentano i decessi (oggi sono 9) e, sempre oggi, c'è stato un nuovo picco di positivi (+152).
Il sindaco Maurizio Rasero e il Commissario della Asl astigiana (che rimarrà tale ancora per qualche settimana per poi tornare nel torinese), Giovanni Messori Ioli hanno, questa mattina con una diretta Facebook, sottolineato che, appunto, l'emergenza non è finita e non si deve allentare la guardia.
"È giusto tornare alla vita normale, ha spiegato il sindaco, le attività riaprono ma occorre farlo con cognizione, un po' come quando si fanno le partenze intelligenti. I negozi sono aperti ma non è certo necessario andare tutti nel week end. Non vanifichiamo il grande lavoro fatto. Ci vanno ancora 40 giorni per arrivare alle vaccinazioni".
"Ad oggi abbiamo 173 pazienti ricoverati per Covid, ha spiegato Messori Ioli, nel periodo di picco marzo aprile erano 210, un mese fa abbiamo sfiorato i 220. Non è un dato che ci possa fare abbassare la guardia. Era difficile trovare un compromesso con le misure e i ricoveri. In questi giorni se allentiamo le misure saliranno ricoveri e decessi. Abbiamo rilevato che un rischio assoluto sono gli ambienti chiusi senza mascherine. Dobbiamo quindi fare molta attenzione a tenere la mascherina al chiuso, quando siamo con amici e parenti, cercando di arieggiare spesso i locali. Dobbiamo proteggere i nostri cari".
Attualmente sono 12 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. "Non è ancora finita, rimarca Messori, lo dico anche nel rispetto di medici, infermieri e operatori che sono costantemente al lavoro e sono davvero stanchi".