Intervenendo in Quarta Commissione per rispondere all’informativa delle minoranze sulla prima fase della vaccinazione, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha affermato che “Ogni settimana arrivano in Piemonte 40 mila vaccini che vengono somministrati nei 28 punti di erogazione. Si stima che il personale che dovrà essere vaccinato nella prima fase (medici, anziani Rsa, personale medico) in Piemonte sia potenzialmente di 195.441 persone”.
“La seconda fase – ha anticipato l’assessore – vedrà arrivare in Piemonte un migliaio tra medici e infermieri scelti tra i tremila medici e i dodicimila infermieri che la Struttura commissariale per l’emergenza assumerà per destinarli alle regioni. Per raggiungere nel più breve tempo possibile l’immunità di gregge verranno coinvolti anche i medici di base, i pediatri e i farmacisti”.
L’accantonamento di vaccini per garantire l’avvio della seconda iniezione si attesta ora sul 20% di quelli ricevuti come misura prudenziale.
“Con l'articolo 5 del Decreto legge 1 del 5 gennaio scorso – ha osservato l’assessore - è stato finalmente risolto il problema del consenso informato al vaccino da parte degli ospiti delle Rsa incapaci di manifestare la propria volontà e privi di amministratori di sostegno grazie al coinvolgimento delle direzioni sanitarie delle strutture”.
“La platea dei vaccinandi – ha aggiunto Icardi– è stata ampliata per analogia ai sanitari, ai medici di base e alle professionalità collegate in qualche modo alle strutture ospedaliere e sanitarie anche del comparto privato”.