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Sanità | 20 gennaio 2021, 08:25

Vaccinazioni Covid, dopo i medici di famiglia, firmato l'accordo anche con i farmacisti. Somministrazione direttamente in farmacia

Occorrerà attendere la disponibilità del vaccino Astra Zeneca che consenta modalità di conservazione attraverso i normali frigoriferi in dotazione. La Sanità piemontese stanzierà un milione

Vaccinazioni Covid, dopo i medici di famiglia, firmato l'accordo anche con i farmacisti. Somministrazione direttamente in farmacia

Dopo l'accordo con i medici di medicina generale, nella campagna di vaccinazione contro il Covid-19, scendono anche i farmacisti.

L’accordo con Federfarma Piemonte e Assofarm  è stato siglato ieri sera nella sede dell’Assessorato regionale alla Sanità, alla presenza dell’assessore Luigi Genesio Icardi e, come nel caso dei medici di medicina generale, per il coinvolgimento dei farmacisti nel sistema della vaccinazione anti-covid19 bisognerà attendere la disponibilità del vaccino Astra Zeneca (o altro con analoghe caratteristiche), che consenta modalità di conservazione attraverso i normali frigoriferi in dotazione.

L’accordo con i farmacisti riguarda in particolare due aspetti fondamentali del sistema vaccinale: la logistica e la somministrazione diretta del vaccino.

Riguardo alla parte logistica, sulla quale la Sanità stanzierà circa un milione di euro, i farmacisti potranno occuparsi dello stoccaggio, della distribuzione e della consegna su prenotazione dei vaccini ai medici di medicina generale, secondo le collaudate procedure utilizzate nella campagna antinfluenzale.

Direttamente in farmacia con la supervisione di un medico

La somministrazione del vaccino potrà avvenire direttamente in farmacia, secondo quanto previsto dall’articolo 1 comma 471 della legge di Bilancio, con la supervisione di un medico. Sul piano economico, le inoculazioni verranno retribuite dalla Sanità pubblica alla pari di quelle effettuate dai medici di medicina generale (circa 6,50 euro a iniezione).

"Rimettiamo in pista il collaudato tandem farmacisti-medici di famiglia che in appena due mesi ha permesso di vaccinare quasi un milione di piemontesi contro l’influenza. Un sistema di distribuzione e somministrazione dei vaccini – osserva l’assessore Icardi - che ha dimostrato di funzionare bene e che sarà determinante anche sul fronte del covid19". 

Il ruolo dei farmacisti diventa centrale

Soddisfatto per l'accordo Massimo Mana presidente di Federfarma Piemonte: "Riconosce il ruolo della farmacia, del farmacista e della distribuzione intermedia, consentendo di gestire ed eventualmente somministrare il vaccino covid in farmacia, secondo quanto previsto dalla normativa vigente".

Mario Corrado membro della Giunta nazionale Assofarm: "Questo accordo ribadisce il ruolo della farmacia tutta, in una ottica di tutela della salute, lavorando tutti insieme, ciascuno con il proprio ruolo".

Betty Martinelli

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