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Attualità | 12 febbraio 2021, 18:23

Vaccini, tocca agli anziani e al personale scolastico: la campagna al via tra il 19 e il 21 febbraio [VIDEO]

Pre adesioni già dal 15 per entrambe le categorie: da lunedì anche gli over 80 potranno prenotarsi, semplicemente recandosi dal medico di base che caricherà la richiesta su una piattaforma specifica

In Regione oggi conferenza stampa sulle vaccinazioni

Un momento della conferenza stampa

La campagna vaccinale entra nel vivo in Piemonte. Nonostante i ritardi, con gli 11.000 vaccini Moderna che avrebbero dovuto essere consegnati oggi e lo saranno solo domani, la Regione si prepara a somministrare il vaccino anti-Covid agli anziani over 80 e al personale scolastico.

Tre le date da cerchiare in rosso sul calendario: lunedì 15 febbraio, giorno in cui sia il personale scolastico che gli over 80 potranno prenotare il vaccino su due piattaforme ad hoc, il 19 febbraio, data in cui inizierà la campagna vaccinale per gli insegnanti e il 21 febbraio, quando anche gli anziani che hanno prenotato il vaccino potranno riceverlo.

Il personale scolastico, tra insegnanti e personale Ata, potrà usufruire di una piattaforma ad hoc (www.ilpiemontetivaccina.it) e tramite pochi passaggi dare la propria adesione, senza alcun limite d’età. Per quanto riguarda gli over 80, invece, gli anziani non dovranno fare praticamente nulla e di certo non dovranno utilizzare applicazioni: contattare il medico di medicina generale (o sarà il professionista stesso a farlo) o recarsi dallo stesso e comunicare la propria volontà di essere vaccinati. A quel punto, i potenziali 383.000 vaccinati potranno recarsi o essere accompagnati nel più vicino dei 97 centri vaccinali. 

La campagna evidenzia anche un “limbo”, quello relativo agli appartenenti alle forze dell’ordine di età superiore ai 55 anni: non potendo essere vaccinati con il vaccino AstraZeneca e non rientrando nelle somministrazioni di Pzizer e Moderna, rimangono attualmente “tagliati fuori” da ogni piano.

Preoccupa, nel piano regionale, il ritardo delle consegne dei vari vaccini: i ritardi non lasciano sereni i vertici della sanità piemontese, che spinge perché sia la Regione stessa ad acquistare i vaccini. “Non possiamo aspettare Roma: se esiste un meccanismo per l’auto approvigionamento, voglio percorrerla” ha affermato il presidente Alberto Cirio.

Sulle varianti, vero e proprio spauracchio che ha invitato le autorità alla massima prudenza, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha ammesso: “Fanno paura, più il virus gira più ha possibilità di evolversi: in questo momento abbiamo al Dirmei una task force che si occupa delle varianti per capire quali sono le varianti presentii in Piemonte. Ci auguriamo che non ce ne siano”.

La video intervista a cura dei colleghi di Torino Oggi

 

Files:
 faq adesione personale scuola (76 kB)
 slide preadesioniover80 personalescolastico (1.8 MB)

Andrea Parisotto

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