NurSind Piemonte: no alla didattica in presenza per il personale sanitario. A rischio assistenza e campagna vaccinale

Oggi, lunedì 8 marzo, giornata di riflessioni anche nel mondo sanitario.

Il NurSind Piemonte interviene sulle tante donne della sanità, impegnate da un anno senza sosta nella lotta contro il Covid e scrive: "Le donne hanno ricevuto l'ennesimo schiaffo dalle istituzioni.  Infermiere,  donne e mamme completamente abbandonate e dimenticate nel caos normativo dove purtroppo la scuola sguazza".

"Vengano gli insegnanti ad assistere i pazienti - recita la nota del NurSind - vengano gli insegnanti a vaccinare i cittadini. Stiamo ricevendo tantissimi dinieghi da parte delle scuole per la didattica in presenza dei figli del personale sanitario. Sarebbe piu semplice usufruire di ferie, congedi, malattie per stare con i propri figli, specie i piu piccoli ma abbiamo enormi responsabilità come tutti dovremmo avere in questo momento.

Secondo il sindacato servono interventi urgenti per non mettere a rischio l'assistenza e la campagna vaccinale. "Quella degli infermieri non è l'unica categoria che manda avanti i servizi pubblici essenziali, ma sicuramente la più importante in questo momento.  Gli infermieri non possono decidere se assistere i loro pazienti o abbandonare i loro figli a casa. Basta ping pong, tutti si assumano la propria responsabilità, dal governo,  alla Regione alla scuola senza appiglirarsi ad inutili cavilli".

Anche il direttivo territoriale astigiano NurSind, unendosi alle riflessioni di tutti i colleghi regionali, coglie l'occasione di augurare il buon 8 marzo a tutte le colleghe.