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Attualità | 24 marzo 2021, 14:13

Soddisfazione del Garante regionale dei detenuti per la priorità vaccinale nelle carceri

“Occorre anticipare i focolai – ha rimarcato Bruno Mellano – non inseguirli come accaduto ad Asti”

Il carcere di Asti

Il carcere di Asti

“La popolazione carceraria è stata finalmente inserita tra le categorie prioritarie previste dal Ministero della Salute per la vaccinazione anti Covid”. Lo ha dichiarato con soddisfazione il garante regionale dei detenuti Bruno Mellano.

“Le indicazioni fornite ieri dal Commissario nazionale – ha aggiunto – superano definitivamente la visione secondo cui le vaccinazioni devono farsi solo a seguito della presenza di focolai all’interno del carcere come è recentemente accaduto ad Asti. Occorre anticipare i focolai, non inseguirli”.

Troppe incertezze e false partenze ha aggiunto hanno riguardato la campagna informativa di raccolta delle disponibilità volontarie e poi vaccinale nell’ambito della comunità penitenziaria italiana e, di conseguenza, piemontese. Occorre però registrare come altre regioni abbiano già iniziato la vaccinazione anche delle persone ristrette, dopo l’inizio già avviato per la polizia penitenziaria, ma in contemporanea è partito un piano vaccinale ad hoc per gli altri operatori penitenziari (compresi i volontari) e per i detenuti”.

“Come garante regionale e responsabile del Coordinamento dei garanti comunali piemontesi – ha concluso Mellano – ho fiducia che il chiarimento di queste ore sia definitivo e si possa finalmente dare inizio alle procedure organizzative dei presidi sanitari regionali penitenziari”.

Comunicato stampa

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