Il Piemonte dalla prossima settimana potrebbe tornare in zona arancione. Anche se manca ancora l'ufficialità, i dati del monitoraggio Iss-Ministero della Salute, evidenziano come la situazione nella nostra regione sia migliorata.
Da martedì il territorio, come auspicato ed anticipato ieri dal governatore Alberto Cirio, dovrebbe cambiare colore. Tradotto i negozi di nuovo aperti - parrucchieri ed estetisti compresi -, mercati al completo, non solo più limitati ai generi alimentari e scuola in presenza anche per le seconde e terze medie: restano ancora in Dad al 50% le superiori, mentre l'altra metà torna in classe.
Per muoversi all'interno del proprio comune non sarà più necessaria poi l'autocertificazione, ma resta vietato uscire dai confini cittadini se non per urgenza, lavoro e salute. Resta consentito, come con il rosso, lo spostamento verso le seconde case della propria regione.
"Da qui a qualche ora - ha detto in mattinata il ministro della Salute Roberto Speranza - firmerò delle ordinanze e una parte significativa del territorio passerà dal rosso all'arancione: questo vuol dire che le misure hanno prodotto una prima piegatura della curva".