Lunedì 26 aprile, dalle 12 alle 14, l’associazione “Insieme per il wedding” – già mobilitatasi in numerose città italiane, tra cui Asti, per sollecitare un intervento del governo che consenta la ripresa delle attività del settore (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) – manifesterà a Roma, in piazza Montecitorio. Saranno presenti esponenti del mondo del Wedding, delle Cerimonie e degli Eventi provenienti da tutte le regioni italiane e, in particolare, il Piemonte sarà rappresentato dalla wedding planner astigiana Irene Bortolotti.
In programma un flash mob con ragazze in abito da sposa e ragazzi in abiti eleganti e una coppia di reali futuri sposi (che hanno rinviato per ben quattro volte il loro matrimonio) che riceveranno una benedizione dal prete cattolico don Gianluca Palermo quale auspicio di ascolto del loro desiderio di poter celebrare il sogno di una vita insieme alle persone amate ed ai propri amici.
E' stata invitata ufficialmente a partecipare anche la ministra alla famiglia Elena Bonetti, in quanto figura istituzionale più vicina al comparto.
I manifestanti, rimarcando che nell’ambito della conferenza stampa del 16 aprile scorso il premier Draghi non ha accennato a riaperture dei matrimoni, chiederanno al governo la garanzia della ripartenza del settore anche in considerazione del fatto che i matrimoni sono eventi privati tracciabili e non grandi eventi.
CERTEZZE SULLA RIPRESA O FALLIRA' TUTTA LA FILIERA
“Migliaia di aziende del comparto sono in liquidazione o prossime al fallimento – denunciano gli organizzatori – in un crescendo che certamente proseguirà nei prossimi mesi se non verrà fornita un'immediata data di ripartenza. Il fatturato del comparto dipende da una lunga programmazione che viene svolta in previsione di una data, mancando la quale avremo come risultato certo quello di andare incontro a un ulteriore anno di fatturato a "0 euro", con conseguenze ancora più drammatiche rispetto al 2020 e il fallimento di tutta la filiera”.
La quale, lo ricordiamo, vede impegnate oltre 90.000 aziende e partite IVA che danno lavoro a un milione di persone regolarmente assunte e 150.000 stagionali, con un tasso di occupazione all’83% femminile e un giro d’affari complessivo di circa 67 miliardi di euro.