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Attualità | 17 maggio 2021, 08:56

Oggi Giornata internazionale contro l'omotransfobia, il flash mob di Asti Pride e il documentario di Caron al Classico [VIDEO]

In piazza San Secondo alle 18.30 'Guardateci in faccia'. Dalle 15 incontro online degli studenti del classico per 'Essere Lydia' documentario sull’intolleranza di genere

Oggi Giornata internazionale contro l'omotransfobia, il flash mob di Asti Pride e il documentario di Caron al Classico [VIDEO]

Oggi, Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, Asti Pride organizza "Guardateci in faccia", flash mob a sostegno del DDL Zan. L’appuntamento è per le 18,30 in piazza San Secondo, in collaborazione con Agedo Asti-Alba. Il flash mob si terrà nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione da contagio Covid (mascherine obbligatorie correttamente indossate e distanziamento fisico).

"Come genitori Agedo, da anni, rivendichiamo il diritto ad una tutela nei confronti dei nostri figli e figlie che quotidianamente sono vittime di odio e violenza di natura omo-transfobica. Siamo anche consapevoli che accanto ad una tutela penale (che punisce reati e non opinioni) sia necessario attivare interventi educativi e di promozione culturale e sociale per abbattere stereotipi e pregiudizi. Scendiamo in piazza per sostenere l'approvazione del DDL Zan anche al Senato.

Il video girato ad Asti (interviste di Elisabetta Testa, videomaker Silvio Colombaro)

Oggi dalle 15 alle 16 il liceo classico Alfieri di Asti organizza un incontro on-line tra gli studenti del triennio  e il regista Gino Caron, ex-alunno dell’Istituto e autore del docu-film “Essere Lydia”, una ricostruzione, tramite interviste ai familiari e scene del primo GayPride di Asti del 2019, della vita del giovane astigiano Manuel Tumbaco, che voleva essere donna e morto suicida nel 2017, dopo aver subito una aggressione sessuale.

Il docu-film  ha vinto nel 2020 la sesta edizione del progetto "Professione documentario” nell'ambito del Glocal Festival di Torino, dove è stato premiato da una giuria composta da 330 studenti di 14 istituti torinesi e piemontesi.

Il documentario è stato proiettato nei giorni precedenti in tutte le classi del triennio ed è stato spunto di una prima riflessione proposta agli studenti sul tema della uguaglianza di diritti e della parità di genere e di alcune discussioni svolte con i docenti.

Oggi pomeriggio gli studenti avranno occasione di incontrare il regista e di dibattere sui risvolti della vicenda e sulle tematiche della tolleranza nella realtà astigiana.

Betty Martineli

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