Anche il mondo culturale Astigiano piange la morte di Carla Fracci, stella di prima grandezza del firmamento mondiale della danza scomparsa a 84 anni. La straordinaria étoile milanese – una delle più grandi ballerine dell’intero Novecento, che nel 1981 il New York Times definì “Prima ballerina assoluta” – ha perso la battaglia con un tumore che l’aveva colpita e che l’artista affrontava con la determinazione e il riserbo che l’ha caratterizzata per tutta la vita.
Insieme al marito – il regista Beppe Menegatti, conosciuto quando quest’ultimo era aiuto regista di Luchino Visconti, sposato nel 1964 e che la rese mamma quattro anni dopo – l’artista era infatti testimonial, fin dalla prima edizione della rassegna, di “Moncalvo in danza” (come testimoniano le immagini presenti in questo articolo, realizzate da Davide Gallina), appuntamento estivo con l’arte tersicorea che di anno in anno ha saputo guadagnarsi uno spazio di crescente rilevanza nel panorama italiano.
L’ultima volta che era salita sul palco della rassegna è stato nel 2019, poiché lo scorso anno il festival così come molti altri eventi era stato annullato per via della pandemia di Covid-19, con la promessa di farvi ritorno per applaudire anche i protagonisti della 13esima edizione.
Cordoglio per la morte della grande artista è stato espresso da Massimiliano Vacchina, ideatore della rassegna aleramica: “E’ stata di grande supporto alla nostra manifestazione. Se ‘Moncalvo in Danza’ compie quest’anno 14 anni caratterizzati da grande successo lo dobbiamo alla sua presenza costante. Era per noi un punto di riferimento, soprattutto per i ballerini che hanno sempre frequentato l’evento. Per me è stata anche di supporto personale nei momenti più bui della nostra manifestazione con i suoi preziosi consigli. ‘Moncalvo in Danza’ deve tanto a questa Signora della danza”.