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Cultura e tempo libero | 31 maggio 2021, 11:53

Ecco Allive, collettore di eventi frutto dell’esperienza di 12 partner operanti sul territorio

L’obiettivo del progetto è promuovere la partecipazione attiva dei cittadini all’offerta culturale

Conferenza stampa di presentazione del progetto Allive

Dodici realtà del territorio astigiano hanno dato vita alla piattaforma Allive – strumento digitale che porta nel nome la voglia di tornare all'incontro dal vivo nella sua totalità e che nella sua operatività riassume i principali eventi cittadini, spettacoli teatrali, incontri, presentazioni e convegni mettendo al centro l'offerta culturale al servizio del pubblico – realizzata dalla rete ADA - Audience Development Asti, costituita da realtà culturali e operanti nel sociale che, lavorando insieme, si pongono l'obiettivo di innovare profondamente la propria relazione con il pubblico promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini all'offerta culturale.

Gli organizzatori spiegano che il lavoro per arrivate alla piattaforma è durato un paio di anni.

ADA vuole mettere il pubblico al centro della propria visione e del proprio modo di lavorare e lo fa anche mettendo al suo servizio uno strumento utile e intuitivo che permette di scegliere in un panorama di proposte differenti. Usarla è molto semplice: basterà effettuare la registrazione sulla piattaforma www.allive.it per essere abilitati alla prenotazione degli eventi a cui si intende partecipare. Si segnala che in questi giorni è possibile effettuare prenotazioni per il Festival Passepartout, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti.


LA RETE ADA

Composta da 12 partner, vede capofila l’Associazione CRAFT (Spazio Kor): Teatro degli Acerbi, Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti, Fondazione Giovanni Goria, Comune di Asti, Ottolenghi Summer (Diavolo Rosso), ISRAT, Associazione Cre(AT]ive, Associazione CASA del TEATRO 3, Vedogiovane Asti, Consorzio Co.AI.A. e Teatro di Dioniso, seguita dalla Project Manager Ludovica De Angelis di Melting Pro. Realtà che nella città di Asti organizzano oltre 500 eventi annui e rappresentano un insieme di voci importanti anche al di là dei confini provinciali. “Ciò ci fa capire – ha commentato il sindaco Maurizio Rasero durante la conferenza stampa di presentazione della nuova iniziativa – che da soli non si va da nessuna parte”.

“Mancava un ufficio di coordinamento – ha ammesso l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito – Questa piattaforma è finalmente un collettore”.


LA PIATTAFORMA ALLIVE

La piattaforma Allive – progetto realizzato con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Compagnia di San Paolo e Piemonte da Vivo – è quindi il risultato di un lavoro reso possibile dalla formazione con docenti di rilevo e la condivisione di esperienze. Allive mette l'utente al centro della proposta culturale, e attraverso un'interfaccia semplice da utilizzare che permette di trovare l'evento e le informazioni a esso collegate in pochi click. Dopo una veloce registrazione, lo spettatore potrà prenotarsi, ricevendo conferma via mail, e avere un posto garantito.

Un’unica vetrina per tutta questa offerta ha spiegato Aldo Buzio di Piemonte dal Vivo vuol dire creare omogeneità, gli utenti si registrano e possono vedere e filtrare l’offerta culturale e scegliere il portfolio che preferiscono. Attraverso questo semplice meccanismo si crea conoscenza e profilazione per migliorare le offerte, aiutando gli spettatori”.

"Siamo partiti dalle nostre esperienze – ha spiegato il team di ADA –, sia di organizzatori che di spettatori, per capire quali servizi ci sarebbe piaciuto trovare su questa piattaforma. La vediamo anche come un mezzo utilissimo per coordinare le nostre attività e continuare a lavorare e collaborare in rete. Confidiamo nel tempo di ampliare le nostre collaborazioni e di offrire un ventaglio sempre più ricco di proposte e servizi”.

Per maggiori informazioni: www.allive.it

Redazione

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