Il 17 Luglio sarà un giorno importante per la vita del Lions Club Nizza Monferrato Canelli.
Nel parco comunale di Canelli, infatti, alle 17.30 alla presenza di autorità comunali e regionali, si terrà la presentazione del libro di Zia Caterina, "Taxi Milano 25".
L'evento è il primo nella Regione Piemonte e ha lo scopo di raccogliere fondi per il Service di Oncologia Pediatrica a favore della Onlus Taxi Milano 25 e dell’Ospedale Regina Margherita.
Chi è Zia Caterina
Zia Caterina, ovvero Caterina Bellandi è una donna speciale che, dopo la morte del Compagno Stefano tassista a Firenze ne ha ereditato il TAXI MILANO 25.
Da quel giorno Taxi Milano 25 (e sono trascorsi oltre vent’anni), è un simbolo di amore, di assistenza e di servizio per i piccoli malati oncologici (i suoi super eroi) che trasporta con i genitori gratuitamente da e per l’Ospedale Mayer di Firenze ma, non solo.
Chi la conosce la definisce ..una rivoluzionaria dei nostri tempi, per uno dei suoi super eroi è: “ gentile, pazzerella, dolce. Lei morirebbe per noi” mentre il suo Taxi Milano 25 è ..” divertente, colorato e capace di dare spensieratezza ed allegria …”
Alessandra Cotoloni, poetessa e scrittrice, in un magico momento del suo percorso di vita, ha incontrato Zia Caterina ed è salita sul Taxi Milano 25. E, nasce dallo straordinario racconto il libro che sarà presentato nell’evento del 17 luglio (giorno scaramantico)
Dice di lei l’autrice:
“.. L’idea è nata nel momento in cui ho conosciuto Zia Caterina e sono rimasta colpita dalla sua grande
“ energia che convoglia nel fare del bene. Caterina da vent’anni accompagna i bambini e le loro famiglie “ in un viaggio che non è solo fisico, ma è il viaggio della malattia. Lei li accompagna lungo un percorso
particolarmente complesso e difficile, dove l’unica parola che si sente risuonare in testa è … guarire.
“ Alcune volte questo avviene, in altre purtroppo ciò non succede. Per questo il viaggio rappresenta un
“ momento fondamentale di vera condivisione in cui la Zia è presente, anche solo restando in silenzio e
“ magari tenendo la mano di un genitore durante la terapia o una operazione in corso di un figlio.”