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Scuola | 22 luglio 2021, 09:55

Laurea in Scienze Motorie Di Asti e Torino prima nella classifica degli atenei del Censis

Astiss intanto lavora per ampliare l'offerta formativa in ambito sanitario. In arrivo nuovi corsi e master

Laurea in Scienze Motorie Di Asti e Torino prima nella classifica degli atenei del Censis

Università di Asti, si pensa alla formazione con nuovi corsi e conferme.

Per il quarto anno consecutivo, infatti, il corso di laurea triennale in Scienze Motorie e Sportive dell'Università di Torino è stato premiato dal Censis nella classifica stilata dal prestigioso istituto demoscopico delle Università Italiane edizione 2021/22. Nel punteggio generale la Siusm con le due sedi piemontesi di Torino e Asti (polo Rita Levi Montalcini) si posiziona al primo posto realizzando un punteggio di 103,50 davanti ai corsi ospitati a Udine, Bologna, Firenze.

"Nonostante la pandemia abbia ridotto sensibilmente la presenza degli studenti in sede - dice il coordinatore della sede astigiana, Giovanni Musella - tutti i docenti, i responsabili del corso, gli operatori delle segreterie hanno aggiunto impegno e responsabilità per mantenere elevati gli standard di qualità della formazione e della didattica. Il Censis per quattro volte ha confermato le buone performance del corso a livello nazionale e di questo dobbiamo essere grati a tutti, anche a chi amministra il polo formativo e ha creduto in questa disciplina".

Entrando nel dettaglio della classifica la Suism si piazza al terzo posto davanti a Salerno e Udine per quanto riguarda la progressione di carriera e l'accesso al mondo del lavoro dopo la laurea. Il punteggio conseguito è di 109,0 davanti agli altri due atenei che ottengono il massimo 110. Infine è al settimo posto (98 su 110) nella classifica di trenta università per quanto concerne le performance nei rapporti internazionali.

"Mi sento di dire che ancora una volta parlano i fatti, o meglio i dati, che contano più delle parole" - dice il presidente Astiss, Mario Sacco. I segnali che il corso di Scienze Motorie, ma non solo, fosse una scelta azzeccata da sostenere per il nostro territorio non provengono solo dalla classifica del Censis molto qualificata, ma dalle iscrizioni in crescita oltre che dalle testimonianze di molti: insegnanti, famiglie dei ragazzi, associazioni che si occupano di riabilitazione motoria, operatori del settore sanitario dove i laureati svolgono la loro professione divenuta sempre più poliedrica. Oggi - conclude Sacco - il laureato svolge attività che toccano la persona nel suo insieme psico-fisico attraverso molteplici tecniche e corsi svolti nelle scuole elementari, nelle palestre, nei centri di riabilitazione motoria degli anziani o di persone affette da varie patologie post traumatiche e degenerative, infine nei centri medici e case di cura, solo per citare i principali ambiti applicativi della moderna professione".

Intanto si lavora all'offerta formativa in ambito sanitario

Dal prossimo anno accademico il polo universitario Rita Levi Montalcini ospiterà un master annuale di primo livello in Infermiere di Famiglia e di Comunità afferente alla scuola di medicina del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell'Ateneo di Torino. Inoltre si lavora per attivare nell'anno accademico 2022/23, in alternanza con il master precedente, un master annuale di I livello in Area Critica e delle Emergenze sempre dello stesso Dipartimento, più un corso di laurea biennale magistrale di II livello in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche

Una bozza di programma per implementare l'offerta formativa già esistente nell'area infermieristica e sanitaria con nuove opportunità di alta specializzazione per i futuri dottori e infermieri è stato stilato al termine di una riunione fra i vertici del corso e del polo, il presidente del corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche Valerio Dimonte, i presidenti e coordinatori del corso nella sede di Asti, Tiziana Musso, Claudia Penna, Mauro Villa, Bruna Poggio, Giorgio Bergesio, con il presidente Mario Sacco, i direttori di sede e amministrativo Francesco Scalfari e Luigi Graglia.

"L'intento è di potenziare e sviluppare l'offerta formativa già presente nel territorio -dice il presidente Sacco - con l'obiettivo di creare ad Asti un polo di riferimento regionale e nazionale nei settori della salute, del benessere e della qualità della vita. La collaborazione fra i responsabili del corso presso l'ateneo torinese e a livello locale è avviata da tempo e si sta concretizzando in un'offerta didattica di alta qualità, attinente all'esistente, vicina alle esigenze dl territorio, dei cittadini e delle istituzioni, costantemente interpellate, evitando salti nel vuoto o voli pindarici".

Aggiunge Mauro Villa: "Con questi aggiornamenti cerchiamo di aggiungere valore nella formazione e investire sul futuro dei nostri ragazzi e della collettività. Da tempo raccogliamo spunti e richieste dal territorio e dagli operatori di ampliare la formazione in quanto le attuale e future emergenze ci consigliano di attivare un tipo di sanità più vicina ai cittadini, più attenta ai quartieri, con professionisti che collaborano, si confrontano in modo multidisciplinare (medici, infermieri, operatori Oss insieme) per migliorare la prevenzione, le cure già dalle fasi iniziali di insorgenza del malessere, per ridurre l'ospedalizzazione".

Comunicato stampa

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