Dopo la segnalazione di alcuni cittadini di Serravalle d'Asti che avevano espresso timore per la possibile chiusura dello sportello di Poste italiane, il vicesindaco, Marcello Coppo ha avuto un colloquio con la direttrice Concettina Restuccia e con la direzione del nord Italia di Poste.
"Il motivo di riduzione dell'orario dello sportello (nei periodi bui del lockdown di inizio 2020 è arrivato ad essere un solo giorno a settimana)- riferisce Coppo dopo il colloquio - è stato causato da problemi organizzativi dovuti alle numerose malattie riscontrate a causa dei contagi covid e alla necessità di dare attuazione ai DPCM che promuovevano sia lo smartworking che le ferie arretrate, oltre che a una contrazione delle operazioni da sportello".
L'orario ora è stato nuovamente ampliato e,"non c'è alcuna intenzione di chiudere lo sportello".
"In merito invece a un possibile spostamento dello sportello, continua Coppo, ci è stato risposto che un trasferimento di sportello implica un investimento di circa 100/150mila euro e pertanto è improponibile in un'ottica di sostenibilità dell'investimento.
Il sindaco Maurizio Rasero rimarca: "Siamo consapevoli dei disagi delle persone anziane in caso di chiusura di uno sportello frazionale e quindi abbiamo dato molta attenzione alla problematica anche perché le frazioni sono una parte importante e caratterizzante di Asti"
Poste ribadisce che "Non c'è intenzione di chiudere nessuno degli sportelli oggi presenti sul territorio sia del Comune che della Provincia di Asti in quanto tutti hanno superato una verifica di sostenibilità finanziaria".