Non si arresta il botta e risposta tra Amministrazione comunale e la consigliera di minoranza Angela Quaglia (CambiAMO Asti) in merito all'aumento del numero dei posti bambino negli asili nido e all'ampliamento degli orari di apertura.
Dopo aver rimarcato di ritenere offensive le parole usate nei suoi confronti dal sindaco (“e non è la prima volta che, disturbato nel suo incedere solitario, offende chi non la pensa come lui”, aggiunge), la consigliera pone alcune specifiche domande:
E' vero o non è vero che all'inizio del Suo mandato i posti bambino negli asili nido comunali erano 312 e oggi, grazie al contributo regionale, diventeranno 280? E' o non è una diminuzione di posti?
E' vero o non è vero che l'orario di apertura dei nidi era dalle 7,30 alle 18,30 in quattro asili e in altri due fino alle 17,30? Ora ce ne sarà uno soltanto aperto fino alle 18,30. E' o non è una riduzione di orario?
E' vero o non è vero, in buona sostanza, che si tratta del ridimensionamento dei posti bambino e dell'orario di apertura degli stessi, e questo nonostante il contributo regionale?
E' vero o non è vero che la Sua Amministrazione ha in progetto di cancellare il Trovamici, sostituendolo con un dormitorio maschile e sommando un problema a problemi già esistenti?
La sottoscritta, che legge le pratiche prima di votarle in consiglio comunale, sa perfettamente che il contributo regionale è stato deliberato e incamerato nel bilancio del Comune. Se tecnicamente il Comune anticiperà le somme necessarie qual è il merito? Non fa parte della normale amministrazione disporre delle risorse che nel frattempo saranno materialmente erogate?