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Economia e lavoro | 08 ottobre 2021, 13:20

G.A.I.A. sempre più protagonista del mercato nazionale dell'economia circolare [VIDEO]

Questa mattina è stato inaugurato un innovativo impianto di selezione, che sarà seguito da altri affini, che consentirà all'azienda di fare un ulteriore salto di qualità

Un momento della presentazione dell'impianto, con intervento del presidente Luigi Visconti.

Un momento della presentazione dell'impianto, con intervento del presidente Luigi Visconti. Nelle immagini a fine articolo, alcuni passaggi della performance teatrale organizzata per l'occasione

Grazie a un investimento di 10 milioni di euro ha consentito di rinnovare completamente quello in funzione nel 2003, il nuovissimo impianto di selezione di GAIA, inaugurato in mattinata, sarà in grado di passare dal trattamento di circa 16.000 tonnellate di imballaggi in plastica e metalli lavorati annui a una potenzialità di ben 50.000 tonnellate/anno, accuratamente suddivise in una dozzina di materiali differenti che l’innovativo impianto è in grado di smistare. Senza però trascurare l’apporto umano, poiché la linea e il controllo degli elevati standard di qualità richiesti dall’industria del recupero saranno garantiti dall’apporto di 15 lavoratori, inizialmente su due turni.

Conclusa la suddivisione, il materiale proveniente dalle raccolte differenziate sarà consegnato ai "Consorzi Nazionali per il recupero degli imballaggi" che provvederanno a trasformarli in materie prime e reinserirli in cicli produttivi (recupero di materia o energetico). I responsabili di GAIA ritengono che la rete dei territori del gruppo Iren - da Torino a Genova, da Piacenza a Reggio Emilia - e la positiva collaborazione con i Consorzi Nazionali potrà garantire flussi di materiali in ingresso al fine di saturare la capacità dell'impianto e raggiungere gli obiettivi economico-ambientali previsti.

IL PRESIDENTE VISCONTI: "COMPETITIVI BEN OLTRE I CONFINI PROVINCIALI"

Va inoltre rimarcato che l’importante investimento, come ha sottolineato nel suo intervento l’ingegner Flaviano Fracaro, amministratore delegato dell’azienda: Ci pone da protagonisti sul mercato nazionale del recupero delle materie prime e dell’economia circolare, ambito che ultimamente va molto di moda ma di cui noi ci occupiamo da quasi vent’anni”. “Questo – ha aggiunto Fracaro è solo il primo di una serie di impianti che realizzeremo nei prossimi anni”.

“L’impianto di selezione è come una miniera a cielo aperto – ha aggiunto l’AD – invece di sottrarre materie prime al pianeta, le recupera evitando di disperdere le plastiche nell'ambiente o di saturare discariche che non devono più ricevere materiali recuperabili".

"GAIA è un'azienda affidabile sottolinea il presidente Ing. Luigi Visconti – ha realizzato gli impianti nei primi anni 2000 e do allora è stato capace di risolvere il problema dei rifiuti urbani per l'intero bacino astigiano, dialogando con il territorio, tutelandolo dal punto di vista ambientale e mantenendosi al passo con le trasformazioni normative dello gestione dei rifiuti. Negli ultimi anni con i colleghi del CdA siamo riusciti a traghettare l'azienda rendendola competitiva sul mercato dell'economia circolare ben al di là dei confini provinciali. Voglio ringraziare gli amministratori pubblici che ci hanno sostenuto e tutti i dipendenti che hanno raccolto la sfida con disponibilità e professionalità. Aumenteremo i quantitativi di materiali trottati con innovazioni tecnologiche e la riorganizzazione del lavoro, portando il sistema astigiano od essere un punto di riferimento nella gestione dei rifiuti in Italia".

NELLA 'PANCIA DELLA BALENA' PER RICORDARE CHE ABBIAMO UNA SOLA TERRA

Al termine della presentazione dell’impianto, con tanto di illustrazione degli aspetti tecnici che lo caratterizzano, la mattinata è proseguita con una suggestiva performance teatrale a cura dei giovani di Fríday For Future e del Liceo Vercelli di Asti. I quali – mediante un testo sviluppato con il supporto del Teatro degli Acerbi e denso di riferimenti letterari, da “Moby Dick” a “Pinocchio” – hanno portato i presenti “nella pancia della balena” (da intendersi con riferimento all’enorme struttura di lavorazione) e sottolineato l’importanza di attuare fin da subito politiche e iniziative che consentano di non aggravare ulteriormente gli enormi danni ambientali che l’uomo ha provocato principalmente nell’ultimo secolo.

Gabriele Massaro

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