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Cultura e tempo libero | 11 ottobre 2021, 16:47

Il fotografo astigiano, Sergio Ardissone in mostra ad Aosta con 'Testimoni, un mondo che scompare'

Volti e tradizioni di popoli e culture lontane, tratti dai viaggi dell'autore. La mostra sarà visitabile all'Hôtel des États dal 15 ottobre al 28 novembre 2021

Alcune delle belle immagini di Ardissone

Alcune delle belle immagini di Ardissone

Il fotografo e giornalista astigiano, Sergio Ardissone esporrà ad Aosta, all'Hôtel des États.

La mostra Testimoni. Un mondo che scompare, sarà presentata venerdì 15 ottobre alle 18.

L’esposizione, realizzata dalla Struttura Attività espositive e promozione identità culturale e curata da Daria Jorioz, propone una selezione di immagini a colori di Ardissone, che documentano popoli, culture e tradizioni dei popoli Inuit, Kirghisi, Turkana e altri, attraverso i luoghi e i ritratti delle persone incontrate dall’autore nel corso dei suoi viaggi nel mondo, dai sentieri himalayani alle carovane asiatiche.

L'autore

Per oltre trent’anni Sergio Ardissone, autore di libri e reportages, ha percorso le strade del mondo con la sua fidata reflex, che lo ha accompagnato negli angoli più reconditi e incontaminati del Pianeta. La frequentazione e l’interesse per i luoghi di cultura e fede buddista lo hanno indotto a riunire la sua documentazione fotografica nella mostra itinerante Mondi buddisti (1996). Nel 2001 ha realizzato Elementa. Le quattro anime del mondo, esposizione di immagini poetiche, confluite in una pubblicazione. Nel 2018 ha presentato, nelle sedi dell’ex chiesa del Gesù di Asti e del Castello di Costigliole, la mostra Testimoni. Un mondo che scompare, raccolta di immagini per la maggior parte inedite e oggi per lo più irrealizzabili. Come afferma lo stesso Ardissone: “Una selezione di quegli scatti, che vogliono essere un atto d’amore per il Pianeta e al tempo stesso un monito, vengono proposti nella presente rassegna realizzata in Valle d’Aosta”.

Afferma l’assessore alla Cultura,  Jean-Pierre Guichardaz: “Le proposte espositive regionali, che guardano alla valorizzazione della Valle d’Aosta in tutti i suoi aspetti ma che aprono il loro sguardo anche verso il mondo intero, si pongono l’obiettivo di suscitare l’interesse di un pubblico ampio e diversificato, offrendo occasioni di riflessione, svago e arricchimento culturale. Ci sembra importante ricordare, inoltre, che questa interessante mostra fotografica è il risultato della collaborazione istituzionale tra il Comune di Aosta e il nostro assessorato, secondo una sinergia che potrà dare i suoi frutti anche negli anni a venire”.

Scrive in catalogo la curatrice, Daria Jorioz: “La fotografia di viaggio ha goduto sin dalle origini di un’ampia fortuna, accompagnando e arricchendo la scrittura nella narrazione del mondo. Il desiderio di scoprire, esplorare terre lontane, avvicinarsi a persone, conoscere culture e tradizioni, per poi mostrare, restituire e raccontare la magnifica complessità del mondo, delinea la dimensione mentale in cui hanno operato intere generazioni di fotografi (…). Ardissone ci offre una testimonianza della ricchezza di implicazioni che il reportage di viaggio racchiude. Il suo approccio è quello riflessivo della fotografia analogica, più affine alla lentezza che alla frenesia. La sua fotografia è nitidezza, colori squillanti, luce vivida fino ad essere quasi accecante”.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 28 novembre 2021, è arricchita da un catalogo bilingue italiano-francese, con testi di Sergio Ardissone, Jean-Pierre Guichardaz, Daria Jorioz e Gianni Nuti, che contiene le immagini di tutte le opere esposte, edito dalla Tipografia Duc, acquistabile in mostra al prezzo di 15 euro.

Orario di apertura: martedì-domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La mostra è a ingresso gratuito.

Per garantire la sicurezza sanitaria, si richiede che i visitatori indossino le mascherine. Nella sede espositiva sarà fatta rispettare la distanza minima di oltre un metro e l'afflusso sarà regolamentato in modo da evitare assembramenti. È obbligatorio esibire il green pass.

Comunicato stampa

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