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Sanità | 05 novembre 2021, 19:24

L’86% dei pazienti nelle terapie intensive piemontesi non sono vaccinati

Il restante 14% fa riferimento a persone vaccinate, ma gravate da patologie pregresse. Intanto, da lunedì, via ai richiami per i vaccinati Johnson & Johnson

Un paziente intubato

Stando ai dati aggiornati alla giornata di oggi, ben l’86% dei pazienti Covid che si trovano ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali piemontesi risulta essere non vaccinati. In particolare, dei 21 ricoveri attuali in terapia intensiva 18 riguardano pazienti non vaccinati (9 uomini e 9 donne), altri 3 sono invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 1 donna). Dei 206 ricoveri in terapia ordinaria i pazienti non vaccinati sono 102.

 

PROSEGUE LA CAMPAGNA VACCINALE

Intanto prosegue la campagna vaccinale, che quest’oggi ha visto 17.550 persone ricevere il vaccino (dato delle ore 18). A  4.945 è stata somministrata la seconda dose, a 10.972 la terza dose. Tra i vaccinati di oggi, in particolare, sono 412 i 12-15enni, 1.391 i 16-29enni, 1.202 i trentenni,  1.212 i quarantenni, 913 i cinquantenni,  458 i sessantenni, 332 i settantenni, 2.455 gli estremamente vulnerabili e 5.387 gli over80.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 6.581.130 dosi, di cui 2.965.099 come seconde e 280.197 come terze, corrispondenti al 91,8% di 7.172.750 finora disponibili in Piemonte.

 

DA LUNEDI’ RICHIAMI PER I VACCINATI CON J&J E PER I VACCINATI ALL’ESTERO CON VACCINI NON AUTORIZZATI DA EMA

Da lunedì 8 novembre è previsto l’accesso diretto presso gli hub vaccinali per i soggetti over 18 anni vaccinati con J&J. Coloro che hanno ricevuto la monodose da almeno 6 mesi potranno effettuare il richiamo con un vaccino a mRna (Pfizer o Moderna), sulla base delle indicazioni dell’autorità sanitaria nazionale. Dalla stessa data, oltre all’accesso diretto, sarà possibile prenotarsi anche sul portale www.ilPiemontetivaccina.it.

Sempre dall’8, le persone vaccinate all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA potranno ricevere una dose di richiamo con vaccino a m-Rna (Pfizer o Moderna), a partire da 28 giorni e fino ad un massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario. La Regione Piemonte, sulla base della circolare della Ministero della Salute, ha  informato oggi le Aziende sanitarie, fornendo le disposizioni operative.

Sulla base delle indicazioni ministeriali, dunque, i cittadini che si sono vaccinati all’estero e che attualmente si trovano in Piemonte potranno accedere direttamente all’hub vaccinale di loro riferimento (l’elenco è disponibile sul sito www.regione.piemonte.it), purché in possesso della documentazione che attesti l’avvenuta vaccinazione.

La circolare precisa anche che, superato il termine massimo di 6 mesi dal completamento del ciclo primario con il vaccino non autorizzato da EMA, così come in caso di mancato completamento dello stesso, è possibile procedere con il ciclo vaccinale primario completo con vaccino a m-Rna.

Il completamento del ciclo vaccinale integrato consentirà ai cittadini interessati di ottenere il green pass.

Redazione

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