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Economia e lavoro | 24 novembre 2021, 07:00

Lavorare comodamente: 3 soluzioni informatiche che aiutano i professionisti

Adesso i lavoratori hanno strumenti efficaci con cui svolgere al meglio le proprie mansioni: ecco una pratica guida per essere informati al meglio

Lavorare comodamente: 3 soluzioni informatiche che aiutano i professionisti

La pandemia da Coronavirus ha semplicemente accelerato un processo ormai in atto da tempo, aiutando le imprese, i liberi professionisti e persino la Pubblica Amministrazione a trovare le risposte che cercavano sul lavoro di domani. Ma anche di oggi.

Le attività professionali, come venivano intese 20 anni fa, non esistono più e il cambiamento è sotto gli occhi di tutti. Anche il lavoro viaggia su Internet e vola sulle ali delle nuove tecnologie.

Stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione digitale che, oltre ad avere un impatto economico importante, sta mutando la sfera sociale di ciascuno, trasformando in abitudine comportamenti fino a pochi mesi fa sporadici.

Pensiamo alla diffusione del lavoro agile e ai milioni di italiani che, ancora oggi, trascorrono la propria giornata lavorata tra le pareti di casa anziché sulla scrivania dell’ufficio.

E se in un primo momento il principale ostacolo sembrava essere l’organizzazione,le soluzioni informatiche sono riuscite a colmare anche questa mancanza, mettendo in mano ai lavoratori strumenti efficaci con cui svolgere al meglio le proprie mansioni.

Quali? In questo articolo parleremo di come lo SPID per professionisti di InfoCert, la PEC e la firma digitale ottimizzano la gestione del lavoro.

Lo SPID per professionisti

È molto apprezzato da imprese, lavoratori e liberi professionisti lo SPID professionale che, al pari dell’identità digitale classica, permette di usufruire facilmente e utilizzando il proprio dispositivo personale dei servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti per scopi lavorativi.

In questo senso, lo SPID per professionisti snellisce i rapporti con aziende terze e con il mondo Gov, consentendo al professionista di svolgere le proprie attività lavorative senza legare l’utenza personale alla burocrazia d’ufficio.

Lo SPID per professionisti può essere richiesto da tutti i liberi professionisti e i lavoratori che rappresentano un’organizzazione o un’azienda e, di solito, l’iter per l’attivazione viene completato nel giro di 48 ore.

La PEC, cioè la Posta Elettronica Certificata

Allo stesso tempo, indispensabile è diventata anche la Posta Elettronica Certificata, da intendere come uno strumento informatico a metà tra la raccomandata cartacea e una casella di posta elettronica.

La PEC viene utilizzata dai professionisti nelle comunicazioni formali, in quanto permette di dare valenza legale al messaggio inviato, con un avviso di ricevimento che garantisce l’avvenuta consegna.

Oltre ad essere estremamente utile e a garantire benefici tangibili, l’apertura della casella di PEC è diventata obbligatoria per la seguente platea di interessati:

1. I professionisti: l’obbligo è scattato da novembre 2009
2. Le società: per loro la PEC è diventata obbligatoria nel novembre del 2011
3. Le ditte Individuali: obbligo a partire dalla fine di giugno 2013
4. Le Pubbliche Amministrazioni

La firma digitale

Concludiamo questa rassegna con le soluzioni informatiche più utili per i lavoratori con la firma digitale, che altro non è che il corrispettivo informatico della firma autografa tradizionale. Viene adoperata per integrare o sostituire “l’apposizione di sigilli, punzoni, timbri, contrassegni e marchi di qualsiasi genere ad ogni fine previsto dalla normativa vigente” ed è utile ai professionisti in quanto, una volta apposta sul documento, conferisce allo stesso valenza giuridica e legale.

Possono dotarsi della firma digitale tutte le persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e pubbliche amministrazioni. La richiesta va fatta ai prestatori di servizi fiduciari qualificati autorizzati dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

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