Gian Luca Mastinu aveva un sogno. Non far patire la mancanza della luce naturale ai ricoverati della rianimazione del Cardinal Massaia di Asti.
E lui sapeva bene cosa voleva dire dato che, dopo 5 anni di tumore e 89 cicli di chemioterapia, ha sofferto (anche) la mancanza di luce.
L'avvocato civilista, 55 anni, è morto venerdì 17 dicembre dopo una lotta contro il tumore al pancreas che lo ha vinto, ma non ne ha mai cancellato lo spirito sportivo da combattente. Ha lasciato la moglie Cinzia e i figli Edoardo e Tommaso.
Era infatti un grande sportivo e maratoneta, anche volontario Hospitalier di Lourdes. Già malato aveva corso la maratona di Pisa nel 2018 e domenica scorsa è stata consegnata agli Ambasciatori per lo Sport di Asti una medaglia dagli organizzatori dell’evento sportivo in sua memoria, poi ritirata dalla moglie Cinzia Angelone.
Dal suo desiderio 'di luce', nasce il progetto “Il cielo è bellissimo da quassù”, che vuole far sì che i malati, degenti in Rianimazione, possano vedere un pezzo di cielo. La realizzazione del sogno di Gian Luca prevede l'acquisto di pannelli 3D luminosi, da collocare al soffitto, anche in vista della realizzazione di nuovi posti letto di terapia intensiva.
Il progetto, con la causale 'ricordando Gian Luca' si può sostenere con una donazione sull'Iban IT02Y0853010301000000004792, intestato a Cinzia Angelone.