Sono tanatoesteti. Il loro lavoro è soprattutto una filosofia, radicata nell'animo: regalare alle persone che non ci sono più e che, per svariati motivi, portano sui loro corpi i segni della sofferenza, l'aspetto migliore possibile.
Morti in seguito a violenti incidenti, ma anche dopo malattie, sofferenze. Lo staff di Sant'Agata, impresa in via Amerigo Vespucci 21 ad Asti, è fatto di giovani (il più grande ha 35 anni) che lavorano 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per portare avanti questa nobile filosofia.
L'azienda offre anche servizi di vestizione salme, fornitura di cofani, trasporti a lunga percorrenza, ma soprattutto è specializzata in servizi di tanatoestetica.
Tanatoestetica e tanatoprassi: una disciplina da scoprire
Si tratta dell'insieme delle cure rivolte e del "trattamento estetico delle salme prima delle esequie". La parola deriva dal greco thanatos 'morte' e praxis 'pratica'.
"Il nostro obiettivo primario - spiega Salvatore Manola, titolare di Sant'Agata - è donare il miglior aspetto possibile alle persone che non ci sono più, che magari sono segnate da lividi, cicatrici, ferite. Soprattutto per consentire alle loro famiglie di dare l'ultimo saluto nella maniera meno traumatica possibile".
CHI È SALVATORE MANOLA
Esperto di tanatoestetica, ha studiato all'estero frequentando corsi di tanatoestetica e tanatoprassi, tra cui il "Curso de Tanatopraxia" presso l'Universidade Federal de Minas Gerais in Brasile e diversi corsi di perfezionamento in Scoazia e Inghilterra.
In Italia ha seguito un corso di formazione di tecnico di sala autoptica presso diverse strutture ospedaliere di Milano e corsi di psicologia, focalizzati soprattutto sul tema della morte e dell'elaborazione del lutto.
L'azienda
Lo staff è specializzato in questo settore dal 2009 e opera in tutta Italia, dove ad oggi sono solo quattro le aziende simili. Sant'Agata, però, è l'unica in Italia a offrire sia lavori di tanatoestetica che servizi funerari.
L'azienda conta quattro ragazzi, tutti giovanissimi: Salvatore, Paolo, Emilio e Andrei.
Anche il make up per ridare freschezza a un volto sofferente
"Lavoriamo su varie tipologie di intervento - aggiunge Manola - Spesso usiamo materiali particolari, come cere colorate, gel, ma anche make up, per eliminare la sofferenza dal volto e dal corpo del defunto".
Oltre ai servizi di tanatoestetica, l'azienda lavora anche sui feretri, che vengono avvolti, prima della classica imbottitura, da un sacco in fibra derivante dal mais, a sua volta cosparso di un gel che trattiene eventuali liquidi del corpo.
Il rispetto di ogni cultura: la conoscenza a 360 gradi
"Il nostro è un lavoro che abbraccia la cultura a 360 gradi - aggiunge il titolare - Dobbiamo conoscere infatti tutte le differenti culture e credenze, per rispettare i corpi su cui ci troviamo a operare".
Studi esteri che qui sono fantascienza. La morte è ancora un tabù?
Un lavoro davvero impegnativo, un mondo forse ancora troppo nascosto e tutto da scoprire, che poggia le basi su studi specialistici portati avanti all'estero ma che in Italia sembrano fantascienza. Forse perchè ad Asti e in tutta Italia la morte e tutto ciò che le gravita attorno, sono ancora tabù da affrontare?
Nel 2021 600 servizi. I protocolli Covid
Il trattamento sulle salme viene svolto in qualsiasi luogo, grazie a particolari kit che vengono portati ovunque, anche in posti angusti. Nell'ultimo periodo, poi, con l'avvento della pandemia, lo staff ha lavorato spesso anche su corpi di persone positive al Covid, seguendo tutte le procedure NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico). Nel 2021 l'azienda ha realizzato in totale più di 600 servizi, in tutta Italia. Ad oggi ha a disposizione tre mezzi, tra cui un'auto funebre.
TRE DOMANDE A SALVATORE MANOLA
La morte, con tutto quello che ne consegue, è ancora un tabù?
A livello di mentalità, credo che ci sia molta disinformazione e questo alimenta la forza del tabù. Per questo motivo molte persone non conoscono il nostro lavoro, non sanno che ci sono figure del genere, soprattutto in un territorio relativamente piccolo come l'Astigiano, ma con molte esigenze.
Il vostro è un lavoro che richiede tanta freddezza. Quali sono gli interventi più pressanti a livello psicologico?
Sicuramente quelli sui bambini o comunque sulle persone molto giovani. Vedere la fine della vita negli occhi dei più piccoli fa male. Per questo spesso vado io su questi interventi, per preservare i ragazzi che lavorano con me, che sono tutti genitori.
Offrite anche servizi per gli animali d'affezione?
Non direttamente e non completamente. Collaboriamo con una ditta fuori dall'Astigiano, che si occupa di questo, ma ci limitiamo a trasportare i corpi degli animali.