Nel corso del 2021 a Costigliole d’Asti sono nati 39 bambini e ora, grazie all’iniziativa “Un albero per ogni neonato”, ciascuno di loro avrà un albero di ‘tiglio cordato’ dedicato, poiché l’Amministrazione ha deciso di continuare a dar corso a quanto previsto da una legge del 1992 che prevede appunto la messa a dimora di un albero per ogni bimbo nato.
“Oltre ad omaggiare le famiglie – spiega il sindaco di Costigliole d’Asti, Enrico Alessandro Cavallero – con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare tutti i cittadini sul tema della qualità della vita, per un ambiente più verde e quindi più sano e vivibile. Gli alberi sono e saranno sempre più una risorsa importante e ben sappiamo come gli investimenti nel verde pubblico e la presenza di alberi siano uno dei parametri utilizzati per giudicare la qualità dei nostri paesi e territori”.
I 39 alberi messi a dimora sono stati collocati in via Brigate Garibaldine, importante via di accesso al paese e al suo centro storico. Purtroppo, causa emergenza covid, non è stato possibile effettuare la piantumazione dei 39 arbusti in presenza dei neonati e delle loro famiglie, ma l’Amministrazione ha comunque voluto dar corso all’iniziativa. E’ stato scelto il tiglio poiché è a questa pianta che parrebbe risalire l’etimologia del nome del paese.
“In questi anni l’Amministrazione ha messo a dimora oltre 100 alberi – aggiunge l’assessore all’Agricoltura Alessandro Borio – Quelli acquistati per l’iniziativa sono già di una certa altezza e serviranno anche per sostituire le piante che abbiamo dovuto abbattere a seguito della verifica e del monitoraggio periodico che abbiamo affidato su tutto il territorio, con particolare attenzione agli edifici scolastici, i viali e i cimiteri dove, in quello del capoluogo, ci sono piante che hanno raggiunto altezze importanti.
“Abbiamo tenuto conto dello stato di salute di ogni singola pianta – ha spiegato Borio - salvaguardando ove possibile il patrimonio verde comunale e gli alberi di pregio, con la consapevolezza che comunque, in caso di eventi meteorologici estremi dovuti anche ai cambiamenti climatici in corso, che da noi significano l’aumento di giornate di forte o fortissimo vento, quelle piante devono essere considerate come potenziale pericolo per la sicurezza dei cittadini”.
I due amministratori, comunque, assicurano di essersi prefissati di impiantare ogni anno nuovi alberi per i nati pari al doppio delle piante che verranno abbattute.