La partenza a rilento di Novavax in Piemonte afferma una verità temuta dai vertici della Regione: lo zoccolo duro, gli irriducibili no vax, non si vaccineranno. A confermarlo, di fatto, è l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, che nonostante le 1.400 adesioni circa al vaccino (un dato basso, se si considerano le 72.000 dosi consegnate in Piemonte), non si definisce preoccupato: “Abbiamo dato la possibilità a tutti di vaccinarsi”.
"Lo zoccolo duro è fatto di irriducibili no vax"
Icardi ammette che convincere chi non vuole assolutamente vaccinarsi contro il Covid sarà un’impresa pressoché impossibile. “Quelli rimasti sono lo zoccolo duro, gli irriducibili. Qualcuno probabilmente potrà essere attratto da una vaccinazione come Novavax, con una tecnologia tradizionale”.
“Ma non ci facciamo tante illusioni di una corsa al vaccino: io mi auguro di sbagliarmi, che tutti aderiscano. Ma non sarà cosi” conclude Icardi.
Soluzione percorribile solo per le prime dosi
Le adesioni per il vaccino Novavax sono partite nella giornata di mercoledì e proseguiranno in questi giorni, con la Regione Piemonte che spera che questo vaccino tradizionale possa convincere gli scettici: al momento, secondo le indicazioni dell’Aifa,
Novavax è una soluzione percorribile solo per prime dosi e non per chi ha già fatto Pfizer, Moderna o AstraZeneca.