Una Fiera attesa che ha il sapore vero della rinascita e della primavera, portatrice di novità e speranze.
Dopo due anni di stop a causa della pandemia, a San Damiano d'Asti torna la Fiera di San Giuseppe, la più antica del Piemonte, festeggiata dal 1597.
300 bancarelle e il 'matrimonio' con la Barbera
Da sabato 26 marzo a lunedì 28, oltre 300 bancarelle di prodotti tipici si 'sposeranno' con la regina Barbera e animeranno le belle vie del centro storico, connotando San Damiano come vetrina per le eccellenze artigianali ed enogastronomiche del territorio.
Domenica e lunedì dalle 8 esposizione di macchine agricole nelle piazze 1275 e Giovanni XXIII e la consueta mostra mercato di piccoli animali. Per la giornata di domenica 27, la Barbera sarà protagonista con degustazioni a cura dell'’Enoteca Regionale Colline Alfieri e dell’Associazione Produttori Sandamianesi.
"Grazie alla disponibilità dell'Enoteca - spiega l'assessore alle Manifestazioni, Flavio Torchio - ci saranno gli assaggi all'esterno, nella piazza dei Sapori".
La cremosa Robiola di Cocconato e una grande festa
Sarà la Robiola di Cocconato il prodotto ospite. Di antica tradizione sulle tavole dei contadini, pare sia stato inventato dalle donne del Paese, che volevano realizzare una specialità per i pasti quotidiani.
Racconta ancora Torchio: "Cocconato aspettava da due anni di portare la sua robiola che si sposa bene con la nostra Barbera".
Non mancheranno ovviamente i momenti di festa e animazione con sbandieratori, musici, spettacoli di danza nelle piazze e nelle vie di San Damiano, stand gastronomici.
Si potrà visitare anche la mostra fotografico/documentaria “Donne Scienziate”, allestita nella Galleria comunale da Toponomastica femminile e dall’Amministrazione Comunale. Alle ore 11.30 di domenica, verrà presentata presso la Sala Consiliare la rivista “Il Mio Comune San Damiano”, un ritratto inedito della città e uno strumento di promozione turistica per il territorio.
Tornano i Camperisti della Granda
In arrivo anche i 'Camperisti della Granda' che mancavano da alcuni anni. "Finalmente tornano e saranno almeno un centinaio - conclude Torchio -, il fatto che ci abbiano scelti è motivo di orgoglio, speriamo si divertano e possano conoscere i nostri prodotti con le visite in centro ma anche nelle cantine. Sarà una bella festa e mi auguro venga vissuta con serenità e sicurezza".