/ Politica

Politica | 02 aprile 2022, 16:57

Il PD: "Il futuro di Asp messo in pericolo dall'accordo tra Comune e Nos"

"Dal 2027 l'azienda - scrive il gruppo Consiliare alla vigilia di alcune sedute sul tema - potrebbe rischiare di trasformarsi in una scatola vuota"

La sede Asp di corso Don Minzoni

La sede Asp di corso Don Minzoni

La prossima settimana approderanno in Consiglio Comunale le pratiche sull'Asp frutto dell'accordo tra Comune e socio privato Nos.

Il Gruppo consiliare del Pd voterà convintamente contro quegli atti, e attuerà tutti i passi necessari affinché non vengano approvati dall'Amministrazione Comunale uscente, perché li considera politicamente inaccettabili.

Anzitutto perché, per l'importanza che determineranno sul futuro dell'Asp, sarebbero dovuti essere discussi e condivisi per tempo in Consiglio Comunale e non a due mesi dalle elezioni.

Poi perché si tratta di accordi che conferiscono a Nos (45% delle azioni) un'influenza dominante nel Consiglio di Amministrazione, consegnando di fatto nelle mani del socio privato un'azienda pubblica. Il Pd non è contrario alla presenza del privato in Asp, ma ritiene che il Comune, in quanto socio di maggioranza, debba e possa esercitare in ogni momento il proprio ruolo fondamentale nelle scelte di sviluppo dell'Azienda.

Quanto dichiarato dall'assessore Berzano sulle future concessioni, inoltre, fissano le premesse affinché l'Asp dal 2027 possa essere progressivamente svuotata nelle funzioni che svolge (igiene urbana, trasporti, acqua) fino a perdere la propria integrità e forza aziendale.

"La città e le minoranze - dichiara Luciano Sutera Sardo, consigliere del Pd e presidente della Commissione Bilancio - vogliono un'Azienda che lavori al meglio e rafforzi la propria posizione sul mercato e sul territorio astigiano, non una realtà produttiva spezzettata e depotenziata, con il rischio di perdere le concessioni dei servizi svolti finora. A prefigurare tutto questo, e altro ancora, l'Amministrazione Rasero ha impiegato anni, pagando consulenti esterni e non coinvolgendo mai il Consiglio Comunale nel definire gli indirizzi strategici dell'Azienda e il rapporto con il socio privato".

"In Consiglio Comunale - prosegue Sutera Sardo - ci verrà chiesto di approvare un pacchetto già confezionato, senza possibilità di incidere con integrazioni o modifiche. Insomma più che fare i consiglieri dovremmo fare i passacarte. E' evidente, ancora una volta, come la volontà di confrontarsi con i consiglieri eletti dai cittadini non sia il tratto distintivo di questa Amministrazione".

Comunicato stampa


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium