Il costigliolese Fabrizio Borgio, presenta il suo ultimo libro 'a casa', sabato 14 maggio alle 18 nel Salone nobile del Castello.
"Panni sporchi per Martinengo" è il quinto libro che vede come protagonista Giorgio Martinengo, un ex poliziotto, riservato e taciturno, che si guadagna da vivere svolgendo l’attività di investigatore privato.
Come nei precedenti – tutti editi da Fratelli Frilli Editori – la vicenda è ambientata fra i vigneti e la campagna delle Langhe, ma questa volta l’investigatore Giorgio Martinengo si trova a dover fare i conti con una situazione alquanto complicata e per lui nuova, che coinvolge la sua famiglia.
La sinossi
Giorgio Martinengo riesce a trovarsi lavoro anche durante un pranzo di Natale con la famiglia. Tutta la famiglia, che di rado si riunisce al completo. La famiglia di Giorgio non si ama come tante altre innumerevoli famiglie del mondo e quando la magna Luisa, sua zia, gli propone un’indagine patrimoniale su suo marito, quell’idea in Giorgio si rafforza. Livio Baudino, lo zio mandrogno, il parente acquisito un po’ spaccone ha messo Betesio, lo zio matto, in una costosa e prestigiosa casa di cura a San Costantino Belbo, piccolo comune della Langa. La retta è alta ma Livio Baudino non si fa il minimo scrupolo e oltre all’accollarsi di quella spesa riesce a condurre uno stile di vita sontuoso. E senza toccare le finanze di famiglia. Questo inquieta magna Luisa e incuriosisce Giorgio, che accetta...
L'autore
Fabrizio Borgio nasce prematuramente nella città di Asti il 18 giugno 1968. Appassionato di cinema e letteratura, affina le sue passioni nell’adolescenza iniziando a scrivere racconti. Trascorre diversi anni nell’Esercito. Lasciata l’uniforme, bazzica gli ambienti artistici astigiani, segue stages di sceneggiatura con personalità del nostro cinema, tra cui Mario Monicelli, Giorgio Arlorio e Suso Cecchi d’Amico. Collabora proprio come sceneggiatore e soggettista assieme al regista astigiano Giuseppe Varlotta. La fantascienza, l’horror, il mistero, il fantastico “tout court”, gialli e noir sono i generi che maggiormente lo coinvolgono e interessano ma non si pone paletti di sorta nella sua scrittura. Esordisce partecipando con un racconto breve al concorso letterario “Il nocciolino” di Chivasso e ricevendo il premio della giuria.
Ha pubblicato Arcane le Colline nel 2006 e La Voce di Pietra nel 2007. Per Fratelli Frilli Editori pubblica nel 2011 Masche (terzo classificato al festival Lomellina In Giallo) e nel 2012 La morte mormora. Nel 2014 esce Vino rosso sangue, il primo noir che vede protagonista l’investigatore privato Giorgio Martinengo cui seguono Asti ceneri sepolte, Morte ad Asti (Menzione d’onore al festival Giallo Garda 2018) e La Ballata del Re di Pietra (2019). Suoi racconti sono ospitati nelle antologie Una Finestra sul noir e 44 gatti in noir. Sempre nel 2018 ha firmato la sceneggiatura con il documentarista Antonio De Lucia del cortometraggio Io resto ai surì in fase di distribuzione.
L’ultima pubblicazione è Panni Sporchi, quinta indagine di Giorgio Martinengo.
Finalista all’Alan Altieri 2022
Sposato, vive a Costigliole d'Asti sulle colline a cavallo tra Langhe e Monferrato con la sua famiglia e un gatto nero di nome Oberyn. Otre a guadagnarsi da vivere e scrivere i suoi romanzi, milita nella Croce rossa Italiana come soccorritore.