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Politica | 14 maggio 2022, 16:03

Presentato il programma di AstInsieme: “Dialogo aperto per far diventare Asti la città del NOI” [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Cinquantasei pagine in cui vengono toccati tutti i temi di maggior interesse: "Vorremmo dare vita a una città che non decide per i cittadini, ma con i cittadini"

Ricca galleria fotografica a cura di Merfephoto - Efrem Zanchettin

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Attuando una scelta comunicativa di forte e evidente impatto, ovvero attorniando il candidato sindaco con dei giovani in rappresentanza di alcune delle otto commissioni tematiche che si sono occupate della stesura del testo, la coalizione AstInsieme, che sostiene la candidatura a sindaco di Asti di Paolo Crivelli, ha presentato il proprio programma per la città nel corso di un incontro ospitato presso la Sala Consiliare della Provincia di Asti.

CRIVELLI: PROGRAMMA FRUTTO DI UN LAVORO CONDIVISO

“E’ un giorno storico e speciale per noi e per la città – ha esordito Crivelli – perché presentiamo il programma di una coalizione che raccoglie tutta una parte di espressione politica cittadina, dall’estrema sinistra al centro. Presentiamo un programma molto condiviso, frutto di un cammino fatto insieme, che ci ha visto suddivisi su otto commissioni tematiche che ovviamente hanno tenuto conto anche di quanto abbiamo raccolto nel cammino di ascolto fatto in vari punti della città e che continueremo anche nelle prossime settimane”.

TEMATICHE AMBIENTALI

Subito dopo la parola è passata ai giovani, ad iniziare dal 22enne Niccolò Lanfranco, studente di Ingegneria Ambientale e attivista Fridays for future, candidato nella lista civica Crivelli) che ha parlato di tematiche ambientali: “Conosco Paolo da tre anni – ha esordito – E pertanto so che condividiamo la cultura alla base del cambiamento per migliorare la città e affrontare le tematiche ambientali. Questo programma, nel quale noi giovani siamo ben rappresentati, va inteso come l’inizio di un percorso. La città di Asti oggi è molto diversa da come sarà tra 10 o 20 anni, per cui dobbiamo intervenire ora per mitigare la crisi climatica”.

MOBILITA' SOSTENIBILE

Di una tematica affine, ovvero la mobilità sostenibile, ha parlato Daniela Bucci (candidata Europa Verde Verdi): E’ un tema che di solito spaventa un po’ tuttiha detto – ma è ben altro da quello che si ritiene abitualmente. Fin dal 2006 il Consiglio europeo ci ha invitato a far corrispondere i sistemi di trasporti ai bisogni effettivi della collettività e non viceversa. E’ una sfida che si può vincere. Per farlo serve rafforzare il trasporto pubblico locale, dialogare con l’amministrazione regionale sul potenziamento delle linee ferroviarie esistenti e sulla riattivazione di quelle sospese, sviluppare zone pedonali in funzione del piano regionale di qualità dell’aria, sviluppare una rete ciclabile e abbattere le barriere architettoniche creando percorsi sicuri per tutti”.

POLITICHE GIOVANILI

Il 22enne Davide Bego, studente di Economia Aziendale e candidato del Movimento 5 Stelle, è intervenuto in merito alle politiche giovanili e alle energie rinnovabili, rimarcando come, a suo parere, in questi anni le realtà associative abbiano sostituito nei fatti l’Amministrazione nella gestione delle politiche giovanili. Fronte sul quale interverrà, nel corso di un incontro in programma il prossimo 28 maggio, anche la ministra Fabiana Dadone.

TURISMO E COMMERCIO

Giovanissima, ma con le idee molto chiare sul da farsi, la diciannovenne Lorenza Gerbo (Partito Democratico) ha esposto la linea della coalizione in merito al turismo e al commercio: Asti è una città stupenda, dal patrimonio storico-culturale immenso, da valorizzare. Vorremmo rendere Asti una città più turistica, attuando un piano di sviluppo a medio-lungo termine che porterebbe benefici a ristoranti, negozi e strutture ricettive. Senza dimenticare di valorizzare il nostro centro storico – apponendo cartelli che segnalino palazzi, torri e vie di particolare valenza – e le eccellenze locali, palio compreso”. Confermiamo lo stop a nuovi centri commerciali ha aggiunto – ritenendo che sia da rilanciare il centro commerciale naturale, rafforzare i negozi di vicinato e investire sul Mercato Coperto sulla falsariga di quanto fatto a Genova e Firenze. Vorremmo valorizzare Asti partendo dagli Astigiani, dando vita a una città che decide non per i cittadini, ma con i cittadini”.

CULTURA E DIRITTI CIVILI

La 26enne Vittoria Briccarello, attivista per i diritti civili e candidata di “Uniti si può”, è intervenuta riguardo la cultura e appunto i diritti civili: “Mi sono candidata perché stanca di vedere i ragazzi di 25-30 anni andarsene da Asti ha affermato –, c’è uno spopolamento sotto gli occhi di tutti. Siamo conviti che il Comune debba riprendere in mano le redini della gestione culturale cittadina, attualmente gestita da una diarchia tra sindaco e presidente della Fondazione Asti Musei. E’ necessaria una maggior consapevolezza delle potenzialità e delle peculiarità del territorio, senza accontentarsi di mostre ‘a pacchetto’ preconfezionate”. “Non ho difficoltà a correlare i due temi – ha aggiunto – perché i diritti civili nascono dalla cultura. Ad oggi la città non è attenta ai diritti delle persone e alle categorie vulnerabili: il progetto di vita indipendente rasenta il ridicolo. E’ necessario aderire, peraltro gratuitamente, alla Rete Ready contro omo, bi e transfobia e mettere in moto un sistema di buone pratiche per evitare le discriminazioni”.

I RESTANTI INTERVENTI

A seguire, gli interventi di quelli che, sarcasticamente, il candidato sindaco ha definito “diversamente giovani”, ad iniziare da Cesare Quaglia (candidato di Ambiente Asti) che, trattando il tema dell’agricoltura e delle frazioni, ha rimarcato la necessità di valorizzare il territorio rurale e le ‘ventine’ mitigando il rischio che la città perda la sua identità: “Ci definiamo capitale del Monferrato – ha detto – quando qui è Astesana, la capitale del Monferrato è Casale, e per di più lo facciamo andando dietro ad Alba

Quindi Giovanni Miglietta (Partito Democratico), secondo cui Il lavoro qui non è cosa per giovani, eppure è tema prioritario del programma e si ricollega strettamente con quelli già trattati. La promozione del lavoro sarà la misura delle attività della prossima amministrazione. Quella attuale ha fatto poco o nulla e lo si vede anche solo girando per le strade guardando i negozi chiusi e i dati statistici sull’occupazione nel nostro comune. Siamo di fronte a un nanismo industriale-economico”. Tra le proposte del programma, il recupero del Mercato Coperto, lo sviluppo di una cittadella della conoscenza nell’ex ospedale e di una cittadella dell’energia, con pannelli fotovoltaici, nell’area dell’ex Way-Assauto.

Angela Quaglia (CambiAMO Asti), ha invece paventato possibili foschi scenari futuri con un ulteriore depauperamento dei servizi sanitari dell’ospedale, a beneficio delle strutture di Alessandria e Verduno (“Che evidentemente sta molto a cuore all’assessore regionale”, ha affermato con riferimento a Luigi Genesio Icardi, originario di Santo Stefano Belbo di cui è anche stato a lungo sindaco), e del possibile ‘scippo’ del Tribunale dal corrispettivo di Alba. E’ necessario cambiare rotta ha sostenuto –, risalire la china e riportando la città agli splendori di un tempo passato. Asti avrebbe geograficamente un ruolo, ma occorre connettere la città con i grandi centri come Milano, non solo Torino e Genova. Dobbiamo recuperare una identità del nostro territorio”.

Decisamente ‘senza sconti’ per l’attuale Amministrazione anche l’intervento di Gianfranco Miroglio (Europa Verde Verdi): “Paolo è un ottimo medico e, prendendo spunto da questo, mi chiedo quale altro medico ci abbia prescritto in passato di essere condannati a una maledetta oligarchia di supponenza”. “Sono molto contento – ha aggiunto – che si sia parlato di temi importanti quali sostenibilità e ambiente. Ambiti in cui sviluppare progetti che necessitano del pieno supporto dell’Amministrazione, se no non decolleranno”.

Nel corso della presentazione sono stati altresì annunciati altri due importanti appuntamenti di campagna elettorale: il primo vedrà protagonista, sabato, l’ex sindaco di Torino e ex presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, mentre il secondo, in programma domenica, è un tavolo di lavoro cui parteciperanno i sindaci di Milano, Torino, Savona e Aosta.

In allegato il pdf con l’intero programma di coalizione.

 

 

Gabriele Massaro


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