Il Don Bosco di Asti ha compiuto 100 anni. Papa Giovanni Paolo II nominò l'istituto patrimonio dell'umanità

Sabato 4 giugno, è stato celebrato il centenario del Don Bosco Calcio.

A fare gli onori di casa dell’evento, diretto da Ivo Anselmo, don Genesio Tarasco, direttore dell’Opera Pia Salesiana “Don Bosco”.

Erano presenti, fra gli altri, il parroco don Jacek Jankosz, il consigliere Beppe Morena, gli ex calciatori Piero Baino e Paolo Francia. Per tanti anni Piero Baino ha ricoperto la carica di consigliere regionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Circa un centinaio, fra dirigenti, tecnici e giocatori, gli ex del Don Bosco, sodalizio fondato nel 1920, anno di nascita di papa Giovanni Paolo II.

Fu proprio il pontefice polacco a nominare l’Istituto Don Bosco patrimonio dell’umanità.

I festeggiamenti sono cominciati sabato pomeriggio nel cortile dell’oratorio di corso Dante con l’inaugurazione della mostra fotografica “Don Bosco Gallery”.

Poi, al campo “Flavio Rossi”, si è svolto il torneo che, riservato alla categoria “Pulcini”, ha visto all’opera sei squadre: Don Bosco, Asti, SCA, Torretta, Voluntas e SCA Pink femminile.

È stata poi celebrata la Santa Messa dello Sport, mentre in serata, dopo il saluto delle autorità e degli ospiti, hanno sfilato i protagonisti di cento anni di storia. Nell’occasione sono stati premiati presidenti, allenatori, dirigenti, collaboratori e giocatori che hanno reso importante il Don Bosco in questo secolo di sport.

Nel corso della manifestazione è stato presentato il libro “Don Bosco Asti, 100 anni di calcio”: oltre 150 pagine dedicate alla storia della società gialloblù dal 1920 ad oggi, con aggiunta, nei rispettivi anni di riferimento, della pallavolo, del tennis e dello sci.

Domenica, invece, hanno avuto luogo i festeggiamenti per i 60 anni della Parrocchia Don Bosco.