Nonostante negli ultimi giorni sia stato registrato un incremento delle positività, l'incidenza delle positività nella regione resta il più basso d’Italia, attestandosi, come per la Valle d’Aosta, a 379,2 casi ogni 100.000 abitanti a fronte di un valore nazionale che è quasi il doppio (612,9).
Molto basse anche le percentuali di occupazione dei posti letto ordinari (4,4% a fronte di un valore nazionale del 9,2%) e delle terapie intensive (1,6% a fronte del 2,4% nazionale). Il tasso di positività rilevato mediante tamponi si attesta al 12,9%.
La fascia d’età maggiormente colpita è quella tra i 25 e i 44 anni, con un’incidenza di 486,4, quella meno colpita tra i 3 e i 5 anni con incidenza pari a 135,8
Guardando alle singole province, nell’Astigiano tra il 20 e il 26 giugno sono stati registrati 558 casi, con una media giornaliera di 80 casi e un incremento rispetto ai sette giorni precedenti dell’86,6% + 259)
Il Piemonte si conferma anche leader nazionale per numero di quarte dosi somministrate alle categorie specifiche (immunocompromessi, over 80, ospiti RSA e fragili over 60 con specifiche patologie), con 272.000 inoculazioni.