Drammatica evoluzione per il grave episodio avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì in piazza Gancia, nel pieno centro di Canelli, dove una rissa tra immigrati ha comportato gravi lesioni a danno di Nafugi Mannek, diciottenne gambiano colpito alla testa con una catena antifurto in acciaio.
Il ragazzo, elitrasportato all’ospedale di Alessandria in codice rosso (massima gravità) è purtroppo deceduto nel tardo pomeriggio di ieri (mercoledì primo maggio). Tutte le fasi della lite, che avrebbe visto coinvolte 4-5 persone, sono state riprese dalle telecamere del circuito di videosorveglianza comunale (Canelli è uno dei centri astigiani con il maggior numero di telecamere attive).
Le immagini hanno svolto un ruolo fondamentale nell’individuazione dell’aggressore, un 34enne pakistano (inizialmente chiamato a rispondere di tentato omicidio, accusa mutata in omicidio dopo il decesso del giovane), e di un suo connazionale 24enne denunciato per rissa aggravata. Entrambi i soggetti sono domiciliati presso lo stesso centro d'accoglienza che ospitava la vittima.
Il ruolo fondamentale svolto dal sistema di videosorveglianza è stato altresì rimarcato in un post di elogio pubblicato ieri sera (ovviamente quando era ancora ignaro del decesso del giovane) dall’assessore regionale – nonché per due mandati consecutivi sindaco di Canelli – Marco Gabusi.